Killing Whilhelm Karl Joseph
Killing 〈kìlink〉 Whilhelm Karl Joseph [STF] (Burbach 1847 - Münster 1923) Prof. di matematica nell'univ. di Münster (1892). ◆ [RGR] Campi vettoriali di K.: v. buco nero: [...] 286 a. ◆ [RGR] Orizzonte degli eventi di K.: v. buco nero: I 386 d. ◆ [ALG] Tensore conforme di K.: v. varietà riemanniane: VI 507 a. ◆ [ALG] Tensore di K.: v. varietà riemanniane: VI 507 a. ◆ [ALG] Vettore di K.: v. varietà riemanniane: VI 506 f. ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] dielettrico: v. dielettrico: II 121 b. ◆ [EMG] I. di campo magnetico, o, non comunem., i. magnetica: uno dei due vettori descrittivi dei campi magnetici (l'altro è l'induzione), che, nell'attuale sistemazione della metrologia dei campi magnetici, ha ...
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quaternione
quaternióne [Der. del lat. quaternio -onis, da quaterni (→ quaterna)] [ALG] Numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi; il generico q di essi si rappresenta come q=a+bi+cj+dk, [...] si distinguono una parte reale (Req=a) e una parte immaginaria (il trinomio con le unità immaginarie, nel passato detto anche vettore del q., Imq=bi+cj+dk); l'addizione si effettua nel modo usuale, mentre la moltiplicazione si basa sulla tab. appena ...
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risultante
risultante (o resultante) [agg. e s. "ciò che costituisce un risultato", part. pres. di risultare, der. del lat. resultare "saltare indietro", comp. di re- "indietro" e saltare "saltare"] [...] la nozione si generalizza a polinomi in quante si voglia variabili. ◆ [ALG] R. di un sistema di vettori, o somma vettoriale: il vettore somma dei vettori dati, che risulta dalla loro composizione, eventualmente per via grafica, mediante la regola del ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] di momento elettrico dipolare proprio: v. dielettrico: II 119 b. ◆ [ALG] Momento p.: il momento di un vettore rispetto a un punto (polo): → momento: M. di un vettore. ◆ [MCC] Moto p.: il moto di un sistema rigido un punto del quale (polo) resta fisso ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] scrivendolo nella forma ρ(cosφ+isinφ) è ρ. ◆ [ALG] M. di un numero relativo: il suo valore assoluto. ◆ [ALG] M. di un vettore v: indicato con |v| o semplic. con v, è definito, in uno spazio euclideo, dalla radice quadrata del prodotto scalare del ...
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periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] p=2π rad. Una funzione f(xi) di più variabili xi è p. se esiste un insieme pi di costanti, detto periodo simultaneo o vettore-periodo, tale che, per qualunque scelta delle xi, risulti f(x₁,x₂,...)= f(x₁+p₁,x₂+p₂,...). ◆ [MCC] Moto p.: quello per il ...
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misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di più variabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] 3/4 "quattro e tre quarti", cioè 4+(3/4)=4.75. ◆ [ALG] Prodotto m. di vettori: quello nel quale compaiono prodotti sia scalari che vettoriali: → vettore. ◆ [MTR] Sistema m.: sistema di unità di misura nel quale alcune unità appartengono a un sistema ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] costante nell'intorno di un punto di coordinate xi, richiedendosi che il suo differenziale sia una funzione lineare sia del vettore stesso che dei differenziali dxi: dui=Γihkuhdxk, ove le funzioni Γihk(x) sono appunto le componenti dell'affinità. Al ...
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composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [...] Pi sono in moto, fissata un'origine O degli assi di riferimento, la posizione del generico di essi è individuata istante per istante dal vettore OPi(t); il moto del punto P, la cui posizione è istante per istante individuata dal risultante OP degli n ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.