Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] dl. Variazioni rispetto a tali valori, cioè statidi iper- o ipoglicemia, possono presentarsi in di clonaggio molecolare che implicano l'isolamento del tratto di DNA di interesse, il suo clonaggio in un vettore plasmidico o fagico, la crescita di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] infettive e sulle relative terapie. Il miglioramento dello statodi salute in Europa è un dato costante per tutto individuata nel germe, un virus allora sconosciuto, e nel suo vettore, la zanzara. Il generale William Gorgas eradicò la zanzara ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] organi addominali.
Trapianti di organi
Trapianto di rene
Il trapianto di rene è stato effettuato per la prima di trattare prima dell'intervento l'organo da trapiantare (umano o animale che sia), permettendo al vettore virale di penetrare il sito di ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] dei vettori cardiaci proiettati sul piano (vettocardiografia piana), o nello spazio (vettocardiografia spaziale). Attualmente, l'uso clinico della vettocardiografia è piuttosto limitato, anche perché i procedimenti di esplorazione non sono stati ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] l'eliminazione dei macroparassiti patogeni, oppure dei vettoridi malattie infettive. La disinfezione può essere effettuata con e infatti si deve riconoscere che una prevenzione di questo genere non è stata attuata in nessun paese. L'antitesi utopia- ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] che bagna le cellule e agisce come vettore per lo scambio di nutrienti e di prodotti di rifiuto tra queste e l'ambiente esterno; la si applica all'interpretazione distati fisico-chimici relativamente semplici di sistemi chiusi dove forze conosciute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] l’esistenza di diverse sottospecie all’interno del complesso Anopheles gambiae, il principale vettore malarico africano) Allison nel 1954. Ceppellini, pur in assenza di infezione (la malaria era stata eradicata in Sardegna già alla fine degli anni ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] il tensore di diffusione è stato impiegato in un’ampio spettro di patologie, quali la valutazione di anomalie di maturazione trombo-embolica di un vettore cerebrale arterioso, esiste attualmente la possibilità di intervenire terapeuticamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] mentre per gli scopi sperimentali sarebbe stato essenziale disporre di molecole di cui era nota la specificità. implicati nel riconoscimento del vettore e, di fatto, risulterà che essi codificano una classe di antigeni di istocompatibilità (classe II ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] quelli involontari, che sono stati considerati sopra, non soltanto di popolazione contribuendo con un vettore lungo la propria direzione preferita, di ampiezza proporzionale al livello di attività per la direzione effettiva di movimento. Il codice di ...
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vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...