Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] di agenti patogeni. Nei campi profughi, a causa del sovraffollamento e dell'assenza di controlli sanitari, di pulizia, di acqua, di cibi sani e di protezione contro i vettori del rischio di morte a causa di malattie infettive. Negli Stati Uniti, fra ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] probabili carenze dietetiche di attivatori e di inibitori di fermenti. Si è già accennato alla cosiddetta "carenza di metile labile": essa è un argomento molto interessante. Esistono nel vitto e nell'organismo dei vettoridi metile, dei fermenti ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] "epatite post-trasfusionale", costituisce un appannaggio dell'uso di campioni di plasma umano prelevati da grosse raccolte, composte col plasma di molti donatori. Se uno solo di essi è vettore del virus, tutta la massa plasmatica diviene infettante ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] cronica (LMC; v. tab. I), è stato inserito nel genoma di un retrovirus che, fungendo da trasportatore o vettore, a sua volta lo ha introdotto nel genoma di cellule staminali del midollo osseo di un topo normale. Queste cellule, trapiantate in un ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] la perdita dello statodi tolleranza nei confronti del secondo: in questo caso i presupposti teorici che possono spiegare l'evoluzione del fenomeno consistono nella contemporanea presenza sullo stesso vettore, cioè sul virione, di strutture virali ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] animale (ed eventualmente all'uomo) con la puntura di alcuni insetti ematofagi (zanzare dei generi Culex e Anopheles, taluni acari) dai quali è stato frequentemente isolato il virus. Il vettore principale deve essere considerato Culex tarsalis da cui ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] dal poligono di Wallops Island con un missile vettore Scout, il primo satellite artificiale terrestre di concezione e costruzione scoperta di un gran numero distati risonanti, resi possibili dallo sviluppo della tecnica della camera a bolle di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] in uno stato ma in una 'somma' distati, con coefficienti complessi; durante la computazione, i vari stati interferiscono tra di loro, probabilmente a causa di una forte reazione immunitaria causata dall'adenovirus, il vettore comunemente utilizzato ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] viene trattenuto nel vettore e se ne può determinare la sequenza. Questo metodo è noto come exon amplification (v. Buckler e altri, 1991).
Per determinare la funzione di un nuovo gene - dopo che sia stato identificato, clonato e sequenziato ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] l'esistenza di un codice nell'attività combinata (vettore risultante) di popolazioni di cellule nervose nelle per poter raggiungere la meta, ed è quindi la successione distati che risulta fondamentale, mentre la seconda enfatizza l'insieme delle ...
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vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...