Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] è essenziale agli effetti, per es., della rappresentazione delle forze per le quali non è indifferente la scelta del punto di applicazione.
Operazioni sui vettori
La nozione puramente matematica di v. è però quella di v. libero, o senz’altro di ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] di questa. L’accelerazione può quindi decomporsi in due vettori componenti intrinseci, cioè legati alla traiettoria: il primo variazioni del reddito. Il principio di a. è stato applicato per spiegare sia gli investimenti in capitale fisso sia gli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , nel 1973, a vincere il premio Birkoff per la matematica applicata.
Il teorema di Nash-Moser. J.K. Moser generalizza un è lanciato dal poligono di Wallops Island con un missile vettore Scout, il primo satellite artificiale terrestre di concezione e ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] del campo magnetico e dopo un tempo tω viene applicato un campo magnetico h molto piccolo. La magnetizzazione osservata funzione non banale del punto, m(x), dove indichiamo con x il vettore con componenti (x, y, z).
In un esempio molto semplice ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] si chiama grandezza del c. (in partic., scalare del c., vettore del c., tensore del c., ecc.), alla grandezza medesima, finendo agisce sulla singola molecola di una sostanza, risultante del c. applicato dall'esterno alla sostanza (c. esterno) e del c ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] 577 c). ◆ [MCQ] Operatore n.: ha simb. N e, applicato a una grandezza descrivente stati fisici, dà, con i suoi autovalori, il per es., N(k), con k dato vettore d'onda di fotoni, ha per autovalore il n. dei fotoni con quel vettore d'onda. ◆ [STF] [ALG] ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] v: (a) rispetto a un punto O, detto polo (si parla allora di m. polare o m. vettore) è il vettore M=OA╳v, applicato in O (fig. 1), dove A è il punto d'applicazione di v; (b) rispetto a una retta orientata r, detta asse (si parla allora di m. assiale ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] v. fig.) sono accelerati verso quest'ultimo dal campo elettrico applicato fra il catodo e l'anodo; se il catodo è un punto della conica con un fuoco; (c) per i r. vettori reciproci → reciproco. ◆ [EMG] [FSD] R. X: radiazioni elettromagnetiche ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] di esso (di qui la denomin.); coincide con l'applicazione a s dell'operatore nabla, ∇, cioè grads=∇s; scalari e n è un numero reale. ◆ [ANM] G. di un vettore: per un campo vettoriale v è il tensore di secondo rango rappresentato dalla matrice ...
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ellisse
ellisse [Der. del gr. élleipsis "mancanza"] [ALG] Curva piana chiusa che s'ottiene come sezione di un cono circolare, retto od obliquo, con un piano non parallelo ad alcuna generatrice, appartenente [...] MCC] E. d'inerzia: → inerzia. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] E. di polarizzazione: l'ellisse descritta dall'estremo del vettore caratteristico di un'onda polarizzata applicato in un punto della direzione di propagazione, che giace in un piano ortogonale a detta ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...