L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] una base di uno spazio vettoriale n-dimensionale Vn. L'applicazione del gruppo in sé, che moltiplica a destra ogni in cui G agisce sullo spazio vettoriale (a una dimensione) generato dal vettore v; il segno di una permutazione g vale +1 se l'elemento ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] Harald August Bohr, Edmund Landau) e teoremi sulla distribuzione dei valori del vettore
[14] γ(t)=(ζ(σ+it), ζ(1)(σ+it),…,ζ( fissato, per esempio a 1 o a 2. Per questo nelle applicazioni si utilizza spesso un teorema più debole ma di natura più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] geometriche u non è uno scalare, ma è un vettore e la corrispondente equazione di Euler-Lagrange è un a∈X. Una conseguenza è il teorema delle funzioni inverse, che afferma che se F applica un intorno U di u0∈X in Y, dove X e Y sono spazi di Banach ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] piano lungo una curva da P a P′.
Questa definizione dipende in generale dalla scelta della curva. L'angolo tra due vettoriapplicati in P è invece indipendente. Se la curva scelta è una geodetica, lo sviluppo della superficie determina una retta nel ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] e connesso e omotopia. Questo fatto ha molte applicazioni importanti per lo studio della coomologia: ne una metrica K invariante su V, essi provano che la lunghezza di un vettore, ristretta ad una G orbita, ha valori critici solo se l'orbita è ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] volontario esilio da Parigi, Cauchy elaborò un altro metodo, applicabile solo alle equazioni differenziali in una variabile complessa. Tuttavia, combinazione dei vettori della base è ottenuta conducendo, per esempio, ogni singolo vettore della base ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] l'introduzione di quella basilare omografia che è costituita dalla derivata di un vettore rispetto a un punto e che apre di colpo a questa teoria un campo di applicazioni teoriche e pratiche estesissimo. Anche qui la collaborazione col Marcolongo si ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] si chiama grandezza del c. (in partic., scalare del c., vettore del c., tensore del c., ecc.), alla grandezza medesima, finendo agisce sulla singola molecola di una sostanza, risultante del c. applicato dall'esterno alla sostanza (c. esterno) e del c ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] 577 c). ◆ [MCQ] Operatore n.: ha simb. N e, applicato a una grandezza descrivente stati fisici, dà, con i suoi autovalori, il per es., N(k), con k dato vettore d'onda di fotoni, ha per autovalore il n. dei fotoni con quel vettore d'onda. ◆ [STF] [ALG] ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] v: (a) rispetto a un punto O, detto polo (si parla allora di m. polare o m. vettore) è il vettore M=OA╳v, applicato in O (fig. 1), dove A è il punto d'applicazione di v; (b) rispetto a una retta orientata r, detta asse (si parla allora di m. assiale ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...