Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] per unità di volume, denominato P, in serie di potenze del campo elettrico esterno applicato E:
[1] P(E) = ε0χ(E)E = ε0[χ(1)E λ (λ=2π/|k|) e ℏ=h/2π, e la direzione del vettore k è quella di propagazione dell'onda. Il significato fisico della [2 ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] non si conserva) e questo rende molto più difficile applicare loro le metodologie usate con successo nello studio dei gas i dopo la collisione con la sfera j, vij=vi−vj, σ^ è il vettore unitario che unisce i centri delle due sfere e α∈[0, 1]. In un ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] si chiama grandezza del c. (in partic., scalare del c., vettore del c., tensore del c., ecc.), alla grandezza medesima, finendo agisce sulla singola molecola di una sostanza, risultante del c. applicato dall'esterno alla sostanza (c. esterno) e del c ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] 577 c). ◆ [MCQ] Operatore n.: ha simb. N e, applicato a una grandezza descrivente stati fisici, dà, con i suoi autovalori, il per es., N(k), con k dato vettore d'onda di fotoni, ha per autovalore il n. dei fotoni con quel vettore d'onda. ◆ [STF] [ALG] ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] v. fig.) sono accelerati verso quest'ultimo dal campo elettrico applicato fra il catodo e l'anodo; se il catodo è un punto della conica con un fuoco; (c) per i r. vettori reciproci → reciproco. ◆ [EMG] [FSD] R. X: radiazioni elettromagnetiche ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] di esso (di qui la denomin.); coincide con l'applicazione a s dell'operatore nabla, ∇, cioè grads=∇s; scalari e n è un numero reale. ◆ [ANM] G. di un vettore: per un campo vettoriale v è il tensore di secondo rango rappresentato dalla matrice ...
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ellisse
ellisse [Der. del gr. élleipsis "mancanza"] [ALG] Curva piana chiusa che s'ottiene come sezione di un cono circolare, retto od obliquo, con un piano non parallelo ad alcuna generatrice, appartenente [...] MCC] E. d'inerzia: → inerzia. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] E. di polarizzazione: l'ellisse descritta dall'estremo del vettore caratteristico di un'onda polarizzata applicato in un punto della direzione di propagazione, che giace in un piano ortogonale a detta ...
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rotore
rotóre [Der. di rotazione] [ALG] [ANM] (a) R. di un campo tensoriale: v. tensore: VI 129 d. (b) R. di un vettore: operatore differenziale su un campo vettoriale, detto anche rotazione e rotazionale, [...] di simb. rot e identificabile con il prodotto vettore dell'operatore nabla (rotv≡∇╳v: le espressioni in vari sistemi di coordinate sono ). La sua denomin. deriva dal fatto che, se applicato alla velocità di una corrente fluida (come altri operatori ...
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effetto Kerr
Fabio Sterpone
Variazione dell’indice di rifrazione di un dielettrico sottoposto a un campo elettrico. La materia può rispondere in modi diversi alla sollecitazione di un campo elettrico [...] vettore e misura la densità di volume del momento di dipolo del materiale, è allineata lungo la direzione del campo applicato la costante di Kerr. Secondo il tipo di campo applicato, lentamente variabile o velocemente variabile (come quello generato ...
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divergenza
divergènza [Der. del lat. scient. moderno divergentia, dal part. pres. divergens -entis di divergere (J. Kepler, 1611), formato sul precedente devergere "allontanarsi", comp. di de- e vergere [...] l'allontanarsi"] [ALG] [ANM] Operatore vettoriale differenziale (simb. div oppure come prodotto scalare dell'operatore nabla) che, applicato al vettore di un campo, individua le sorgenti scalari di esso: v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ [OTT ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...