Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] proprietà che le componenti del r. secondo i singoli assi coincidono con la somma algebrica delle componenti omologhe dei singoli vettori.
È detta r. aerodinamica la r. di tutte le forze agenti sulla superficie di un corpo in moto relativo rispetto ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la struttura di è cioè associativa e commutativa, esiste l’elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v di un elemento qualunque ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] (o orientazione) è l’attribuzione convenzionale a un dato ente geometrico di un senso, un verso o una qualità che generalizzi un punto P della superficie un o. mediante una terna di vettori (di cui due tangenti alla superficie), per es., levogira ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] . Così accade, per es., per gli spazi vettoriali in cui è definito anche il prodotto interno, o prodotto scalare, tra vettori. Nel caso dei v. geometrici, il prodotto scalare di due v. a, b è dato dal prodotto dei moduli dei due v. per il coseno dell ...
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Matematica
Data una curva algebrica piana C, di ordine n, la cui equazione in coordinate omogenee sia f(x0,x1,x2) = 0 e fissato comunque il punto P0(x00, x01, x02), si dice curva p. (o assolutamente p.) [...] caso di una conica, la p. p di P è anche il luogo geometrico dei punti Q del piano tali che, dette A, B le intersezioni della massimo, un punto B di efficienza massima (dove il raggio vettore dall’origine è tangente alla p.). L’angolo di incidenza in ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] ◆ [LSF] Oltre che nel precedente signif. geometrico, partic. sentito nell'elettromagnetismo e nell'elettrotecnica, di , non necessariamente chiusa, occupata dalle linee del vettore di Poynting che caratterizza la propagazione della radiazione ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] m. assiale o scalare) è la componente secondo r del m. vettore rispetto a un qualunque punto di r, vale a dire il prodotto kilogrammo per metro (kg m); quelle di un m. statico geometrico sono quelle di una lunghezza alla quarta, terza, seconda potenza ...
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coordinata
coordinata [Dall'agg. coordinato] [ALG] Ciascuno di un insieme ordinato di numeri (coordinate) atto a individuare un punto su una retta, su un piano, su una superficie, nello spazio ordinario [...] ◆ [ALG] C. cartesiane ortogonali e oblique: v. oltre: C. geometriche. ◆ [GFS] C. cartesiane terrestri: v. coordinate terrestri: I 764 c i due numeri ρ, ϑ, chiamati, rispettiv., raggio vettore e anomalia (o azimut), i quali indicano, rispettiv., la ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] magnetico, introdotta da M. Faraday nell'ambito del Sistema CGSem e della sua rappresentazione geometrica dei detti campi, secondo la quale l'intensità del vettore del campo era misurata dalla densità areica delle l. del campo su superfici ortogonali ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] nella matematica e nelle sue applicazioni, dalla geometria algebrica alla teoria delle equazioni differenziali, dalla v. simplettica: v. meccanica analitica: III 658 f. ◆ [MCC] Vettore tangente a una v.: estensione alle v. del concetto di tangente a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...