Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione: si può quindi rappresentare una f. mediante un vettoreapplicato, e comporre vettorialmente due forze agenti sullo stesso corpo, secondo la regola del parallelogrammo (➔), nella f. ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] vettoreapplicato: lo spostamento del punto di applicazione del vettore lungo la retta d'applicazione, che dà luogo a un vettore equivalente a quello dato, ma applicato infinitesimo del punto x che, per un vettore v, di componenti vh, e uno ...
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orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] elementi direzione e verso, costituenti le caratteristiche propr. geometriche del vettore (se questo è un vettoreapplicato, come ulteriore elemento geometrico s'aggiunge il punto di applicazione). ◆ [CHF] Fattore di o.: v. cinetica chimica: I 607 e ...
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vettorevettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] grassetta, v, mentre con |AB| o con v si indica la lunghezza o modulo del vettore; il punto A si chiama punto di applicazione e si dice anche che il vettore è applicato in A); definendo la relazione di equipollenza come quella che associa due ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] secondo da un punto A2, orientati nel verso della corrente, r è il vettore A1 A2 (avente origine nel punto A1 ed estremo nel punto A2). conservazione dell’energia e della quantità di moto applicato al sistema isolato particella-campo l’energia e la ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] che il loro momento sia parallelo al campo elettrico applicato. Analogo processo si produce nella magnetizzazione delle sostanze un punto P della superficie un o. mediante una terna di vettori (di cui due tangenti alla superficie), per es., levogira ( ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] , il quale interagisce con le altre cariche attraverso forze. Il vettore del campo dipende dall’entità della carica e dal modo in cui le goccioline cadono sotto l'azione della forza peso; applicato un certo potenziale V, tra le lamine si stabilisce ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] , e al confine di zona invertano la quantità di moto per aggiunta di un vettore del reticolo reciproco di segno opposto. Un campo elettrico applicato genera così oscillazioni elettroniche di tipo balistico, più controllabili delle oscillazioni Gunn ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] la prima volta in termini quantitativi al potenziale vettore magnetico, che in seguito Maxwell avrebbe usato si invii una corrente nella direzione della sua lunghezza; si applichi poi alla lamina un sensibile galvanometro nella direzione della sua ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] =4πA/λ2,
fra la densità di supercorrente j e il vettore potenziale A del campo magnetico.
La [1] può essere combinata 1 completamente gapped (S+L=J=0). Ciononostante l'applicazione di questo risultato ai superconduttori elettronici non trovò validità ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...