forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] , ogni f. è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione, da cui la rappresentazione di una f. mediante un vettoreapplicato: v. dinamica: II 177 a e meccanica classica: III 679 a. Per poter impostare e ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] vettoreapplicato: lo spostamento del punto di applicazione del vettore lungo la retta d'applicazione, che dà luogo a un vettore equivalente a quello dato, ma applicato infinitesimo del punto x che, per un vettore v, di componenti vh, e uno ...
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segmento
segménto [Der. del lat. segmentum "taglio, striscia", da secare "tagliare"] [ALG] (a) Porzione di una figura geometrica: s. di retta, di sfera, ecc. (b) Parte di una curva, in partic. una retta, [...] . di spazio: la parte di spazio compresa tra una superficie spaziale (convessa) e un piano che la tagli: s. sferico (figg. 4, 5), s. di paraboloide, ecc. ◆ [ALG] S. orientato: s. di una retta orientata, spesso inteso come sinon. di vettoreapplicato. ...
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orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] elementi direzione e verso, costituenti le caratteristiche propr. geometriche del vettore (se questo è un vettoreapplicato, come ulteriore elemento geometrico s'aggiunge il punto di applicazione). ◆ [CHF] Fattore di o.: v. cinetica chimica: I 607 e ...
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cursore
cursóre [Der. del lat. cursor -oris, dal part. pass. cursus di currere "correre"] [LSF] Parte mobile di vari dispositivi, quali strumenti di misura (per es., un tipo di calibro), potenziometri, [...] uno o più caratteri. ◆ [ALG] C. di una retta: vettoreapplicato a una retta, che cioè ha quest'ultima come sua retta d'applicazione; si tratta di un ente vettoriale corrispondente a ∞1 vettori equivalenti fra loro e ottenibili per scorrimento di uno ...
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assiale
assiale [agg. Der. di asse] [LSF] Che è in relazione a un asse, nei vari signif. di questo termine. ◆ [OTT] Aberrazione ottica a.: è tale ogni aberrazione (←) ottica geometrica che riguardi punti [...] ottico. ◆ [BFS] Locomozione a.: v. locomozione animale: III 469 b. ◆ [ALG] Momento a., o scalare: il momento di un vettoreapplicato rispetto a un asse; se sono v il vettore, u il versore dell'asse (che si suppone passante per l'origine), r il ...
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braccio
bràccio [Der. del lat. brachium, dal gr. brachìon, "l'arto superiore"] [MTR] Termine it. per l'unità di misura di lunghezza del sistema ingl. fathom, pari a circa 1.83 metri. ◆ [MCC] B. di leva: [...] di forze. ◆ [ASF] B. di una galassia: v. galassie: II 812 c. ◆ [ALG] B. di un vettoreapplicato rispetto a un punto (o a una retta): la distanza del punto dalla retta d'applicazione del vettore (o la minima distanza tra quest'ultima e la retta data). ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] è la diagonale del parallelepipedo costruito sui tre vettori (regola del parallelepipedo). Il r. è un vettore libero, del quale cioè non è specificato il punto di applicazione. Quando di un sistema di vettoriapplicati si effettua la riduzione al più ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] specifica il suo stato al tempo t, rappresentato matematicamente da un vettore x(t), a partire dal suo stato, x(0), all sono le equazioni differenziali: dx/dt=f(x), e le mappe (o applicazioni), nelle quali il tempo assume valori discreti: x(t+1)=g(x( ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] è r; m. di un vettore, nello spazio ordinario o in un iperspazio, è la lunghezza del vettore stesso, che risulta espressa dalla |x−y|<δ. Il m. di continuità trova applicazioni nei problemi in cui si deve approssimare mediante polinomi una funzione ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...