DE AGOSTINI, Alberto Maria
Francesco Surdich
Nacque a Pollone (Vercelli) il 2 nov. 1883 da Lorenzo e da Caterina Antoniotti. Suo fratello Giovanni fu il fondatore del noto, Istituto geografico De Agostini [...] svizzera A. Hemmi e a E. Schmoll, la vetta del San Lorenzo.
Dopo una lunga pausa negli anni Capo Horn, ibid., pp. 187-94; Turismo argentino nella Terra del Fuoco, in Le Vie d'Italia e dell'America Lat., I (1924), pp. 141 -53; Un popolo che sta per ...
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CAGNI, Umberto
AA. Postigliola-*
Nacque il 24 febbr. 1863 ad Asti da Manfredo e da Vivina Nasi.
Il padre Manfredo, nato ad Asti da Giuseppe e da Teresa Mussi nel 1834 ed ivi morto il 19 febbr. 1907, [...] raccolta di dati e di materiale scientifico si unì la scalata delle vette maggiori, cui furono dati i nomi di Margherita (m 5125), . Dal governo italiano fu nominato cavaliere di gran croce col gran cordone della Corona d'Italia e grande ufficiale ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] montagna che lo aveva già portato a compiere numerose ascensioni sulle vette delle Alpi e sulle catene del Delfinato e dell'Oberland 1931, otterrà il premio Mussolini dalla Reale Accademia d'Italia. Dal duca degli Abruzzi ebbe ancora una volta ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...]
Nel 1955prendeva il nome di Cima Bresadola una vetta per la prima volta raggiunta nel gruppo Adamello- in Bull. d. Soc. bot. ital. (1926), p. 105; L. Fenaroli, Glorie d'Italia. L'abate G. B. e la sua opera micologica, in Le vie d'Italia, XXXIII(1927 ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] storico-giuridica, e la pubblicazione di Sulla vetta ierocratica del Papato (Palermo 1910), rielaborazione della a non spegnersi, e che doveva trovare nell'opera L'idea politica d'Italia (Roma 1946) la sua più alta espressione. Ma nel 1905, all ...
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CALCIATI, Cesare
Cosimo Palagiano
Nacque a Piacenza il 16 marzo 1885 dal conte Alessandro e Bianca Stradelli. Nel 1908 si laureò in scienze naturali presso l'università di Friburgo (Svizzera), discutendo, [...] venne scelta l'area montuosa tra Ladak e Zaskar, dominata dalla vetta del monte Nun Kun (7.135 m). La spedizione raggiunse la vetta e il picco Z 2, poi denominato Cima d'Italia. I risultati di questa spedizione furono da lui esposti nel volume ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] bisogna ricordare anche le statue per il Foro Italico a Roma (L'alpe, La vetta, Lo sci, Saltatore, La caccia, Il monumento al duca d'Aosta, ibid., LXXXI (1935), pp. 316 s.; A. Vigna, Il monumento al duca d'Aosta, in Il Giornale d'Italia, 28 ott. 1936 ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] fatto pesare su Milano.
Ai cambiamenti sopraggiunti alla vetta della politica milanese si aggiunse di lì a 214, 219, 229; F. Cusin, Documenti per la storia del confine orientale d'Italia nei secc. XIV e XV, in Archeografo triestino, s. 3, XXI (1936 ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] e P. Veber. Questa commedia, rappresentata nelle maggiori piazze d'Italia, ottenne sempre e ovunque enormi consensi. In primavera la del 1925 a Rovigno d'Istria, paese d'origine del grande attore ormai giunto alla vetta della celebrità, si inaugurò ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] il monastero del castro Sant'Angelo, sulla vetta della collina sovrastante la città, depredava bestiame 813; B. Candida Gonzaga, Mem. delle fam. nobili delle province meridionali d'Italia, II, Napoli 1875, p. 34; M. Camera, Elucubrazioni storico- ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. b. In senso fig., con allusione alla...