PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] rinascita degli studi classici nell’Italia del dopoguerra. Egli fondò, , ad indicem. Per un profilo critico d’insieme, E. Paratore, G. P., A. Masaracchia, Pisa-Roma 1996; su opere specifiche, M. Vetta, La Storia della letteratura greca di G. P., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] e venne condannato; […] furono scoperti in Italia altri sostenitori di queste perniciose teorie; ed usato nella letteratura d’invenzione, come avviene secolo Orazio sorpassa Virgilio, e raggiunge la vetta del numero di manoscritti insieme a Persio ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] all'Italia: in particolare al Regno di Napoli, che da allora fu a lungo alla vetta delle Real Academia de la historia, IX (1886), pp. 415 s., 429 ss.; A. Luzio, Isabella d'Este e i Borgia, in Arch. stor. lombardo, XLI (1914), pp. 480 s., 491, 493 ...
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Baretti, Giuseppe
Vincenza Perdichizzi
Polemista, critico letterario, linguista (Torino 1719 - Londra 1789), celebre soprattutto per la rivista «La frusta letteraria» (1763-1765). Dopo aver soggiornato [...] sta come chi dicesse in vetta alla nostra storica piramide! Chi vi sono altri poeti che Berni, e Ariosto in Italia; prosatori nessuno» (Efemeridi, s. I, 27° da Marco Lastri per la Raccolta d’elogi d’uomini illustri toscani, probabilmente consultato ...
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ZAVATTINI, Emilio
Edoardo Milotti
Nacque a Rimini il 14 marzo 1927, da Fortunata Zavattini e da padre non noto.
Trascorse l’infanzia tra Roma e Rimini; dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, [...] una quota di 3480 metri, vicino alla vetta Testa Grigia, proprio sul confine tra Italia e Svizzera.
Nell’aprile del 1956 Zavattini divenne presto quando gli autori individuarono una sorgente d'errore sistematico nell'apparato sperimentale (Zavattini ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] fra i finanziatori della spedizione italiana che conquistò la vetta del K2. Nel 1955 fu nominato cavaliere del lavoro a cura di L. Bedeschi - D. Mengozzi, Urbino 1996, s.v. (con bibl.); Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, a cura di G. Turi ...
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Dal gr. διαλεκτικὴ (τέχνη), propr. «arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, [...] nella conversione verso le realtà superiori. Partendo da questa vetta la d. discendente farà il percorso inverso, e, procedendo per e in partic. nel 1° libro del Capitale.
In Italia, dopo la revisione che Spaventa fece di alcune categorie della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il diffondersi della religione cristiana e il declino dell’impero romano la scienza [...] che aveva avuto in Alessandria d’Egitto il principale centro di notti invernali che non dietro la sua vetta durante le notti estive.
Questa concezione stata la regione centrale dell’Impero romano, l’Italia, l’idea del cosmo a forma di tabernacolo ...
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Bonatti, Walter
daniele redaelli
Italia • Bergamo, 22 giugno 1930
Le sue imprese, la sua determinazione e coerenza ne fanno una figura di assoluto spicco nella storia dell'alpinismo mondiale del dopoguerra. [...] al Gasherbrum IV (7929 m), difficile vetta del Karakorum, e ne compì la prima sei compagni non bastò a tenere l'italiano al riparo dalle critiche. Nel 1963, ne chiuse in pratica la carriera alpinistica d'alto livello: una via nuova, diretta, ...
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Messner, Reinhold
Alessandro Filippini
Italia • Funes (Bolzano), 17 settembre 1944
È lo scalatore più famoso al mondo. A rendere straordinaria la sua carriera è il fatto che abbia raggiunto i massimi [...] la cima, poi fu raggiunto dal fratello Günther che arrivò in vetta con lui, ma stremato; bivaccarono oltre gli 8000 m e senza corde fisse, salendo e scendendo slegati e privi di bombole d'ossigeno: l'idea, realizzata, era quella di affrontare gli ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. b. In senso fig., con allusione alla...