Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi di silicio e di ossigeno, i primi di raggio atomico piuttosto piccolo in confronto ai secondi, i ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] gli antichi telai di pietra, malta o legno con sostegni di metallo e di connettere con liste di piombo frammenti di vetro per costruire un disegno figurato segnò l’inizio dell’arte delle v., che raggiunse il massimo splendore nel 12°-15° secolo ...
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Il togliere dalla forma; in particolare, operazione della tecnica di fonderia, dell’industria ceramica, della foggiatura delle sostanze plastiche, del vetro ecc., volta a estrarre i pezzi dalle forme; [...] può essere eseguita sia a mano sia a macchina e, quando l’oggetto presenta sporgenze delicate, con l’ausilio di uno speciale attrezzo, detto pettine ...
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Tecnica
Processo (detto anche riciclo) attraverso il quale si mira al recupero di materiali, con il duplice obiettivo di limitare la quantità di rifiuti e di ottenere un risparmio di materia o di energia [...] riciclabile per eccellenza; esso infatti mantiene intatte tutte le sue qualità per un numero infinito di ricicli. Per ottenere una bottiglia di vetro occorrono 400 g di sabbia, 100 g di soda, 90 g di gasolio e 100 g di calcare. Per averne una in ...
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Sistema di lavorazione seguito per alcuni tipi di materiali ridotti allo stato plastico, consistente nell’introdurre aria sotto pressione nella massa allo scopo di foggiarla, a mano o mediante stampi, [...] secondo la forma degli oggetti da ottenere. La s. trova applicazione nell’industria del vetro e anche in quella di alcune materie plastiche.
Operazione consistente nell’inviare, per mezzo di una soffiante, aria (o ossigeno o miscela aria-ossigeno), ...
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Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] esterni (o. protettivi; fig. B e D): in questo caso il mezzo trasparente è costituito da una lamina, bianca o colorata, di vetro oppure di plasti;ca. O. speciali Dispositivi a forma di o. che consentono la visione notturna o comunque in ambienti non ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] , faggio, ontano), corno (di bue e di bufalo), ossi (di bovini e di equini), madreperla (conchiglie di madreperla), vetro, porcellana, metalli, cartone rivestito di stoffe, cuoio e soprattutto materie plastiche.
Sconosciuto all’antichità, il b. fa la ...
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(mondatura) Operazione che si effettua nelle risaie durante i mesi di giugno e luglio per estirpare le erbe infestanti (principalmente alghe) che possono danneggiare la coltivazione; eseguita in passato [...] mediante diserbanti.
Operazione della lavorazione della seta in cui le falde di fiocco provenienti dalla pettinatura passano su una lastra di vetro illuminata dal disotto per l’ispezione e l’eventuale eliminazione di imperfezioni e corpi estranei. ...
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ALESSANDRO della Spina
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Domenicano, apparteneva, nella seconda metà del sec. XIII, al monastero di S. Caterina di Pisa. Uomo estremamente ingegnoso, era abile copista e miniatore, ma, soprattutto, [...] quanto nel 1306 dichiarò in una predica un suo confratello, Giordano da Rivalto, egli fabbricò il primo paio di occhiali di vetro. Poiché nella Cronaca del monastero di S. Caterina, che pure tramanda l'avvenimento, è detto che A. avrebbe avuto la ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] ), di elevata stabilità, spesso si preparano fusi e colati in forme, ottenendo prodotti privi di porosità e poco attaccabili da scorie e vetri fusi. Questi r. (con resistenza a compressione di 7 N/mm2 a temperatura ordinaria e di 0,35 N/mm2 a 135 ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...