ILLUMINAZIONE (XVIII, p. 839; App. II, 11, p. 7)
Andrea DEL MONACO
Fotometria. - La crescente importanza e diffusione della tecnica della i. ha reso necessario ed ha favorito lo svilupparsi dei metodi [...] opportunamente sagomata che mostra dalla parte della lampada una superficie quanto più possibile rinviante, e di elementi in vetro, plastica o plastica cellulare che hanno la funzione di diffondere l'energia e mostrare all'occhio una superficie ...
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SEMICONDUTTORI (App. III, 11, p. 692)
Mario Tosi
Portatori caldi e oscillazioni di Gunn. - Deviazioni dalla linearità nella relazione corrente-tensione si presentano nei s. in varie circostanze. In particolare, [...] . D'altra parte, l'assorbimento ottico non sembra influenzato dalla presenza di tali stati (si pensi alla trasparenza del vetro).
Per i vantaggi di dimensione e di costo rispetto a cristalli singoli, si prevedono applicazioni importanti dei s. amorfi ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] (di tungsteno, di bronzo fosforoso o d'oro), portato da un elettrodo; il tutto è racchiuso in un involucro di protezione, di vetro o di altro materiale isolante. La giunzione che determina le proprietà del d. è quella al contatto della punta con il ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] di pelle di più colori.
Altri tipi di m. ebbero diverse applicazioni. Il m. rustico, formato da ghiaia, conchiglie, frammenti di vetro ecc., fu usato, specie nel 16°-18° sec., per ornamento di fontane, ninfei e grotte di giardini, ma era già noto ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] problemi tipici della litografia convenzionale; inoltre hanno un basso costo, consentono di utilizzare vari materiali (dai polimeri al vetro, alla ceramica) e di lavorare ampie superfici (fino a qualche decina di cm2). Tuttavia il pattern trasferito ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] (fig. 1) di un piccolo solenoide rettilineo (bobina) che contiene al suo interno, in un recipiente cilindrico di vetro, un liquido fortemente idrogenato, qual è, tipicamente, l'acqua chimicamente pura, da vedersi come una sorta di 'soluzione ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] ed è un perfezionamento dell'elemento termometrico originario delle radiosonde americane audiomodulate, consistente in un tubo capillare di vetro contenente un elettrolita. Usando un rivestimento bianco, riflettente, che assorbe soltanto il 6% della ...
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Solidi, meccanica dei
Paolo Podio-Guidugli
La m. dei s. è una disciplina completamente formalizzata dal punto di vista matematico e dotata di una struttura deduttiva rigorosa che ne consente la formulazione [...] il loro stato, una nozione che a sua volta dev'essere resa precisa. Mentre non c'è dubbio che una bottiglia di vetro sia un corpo per molti versi differente dall'acqua che contiene, non si può non pensare che quella bottiglia è stata formata da ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] nello stato solidificato: proprio a causa di questa particolare struttura, simile a quella del comune vetro, le leghe amorfe sono anche note come vetri metallici. I materiali così ottenuti, in forma di nastro sottile di qualche decina di micrometri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] uno specchio di trenta centimetri per telescopio, da lui molato a mano alla perfezione, partendo da due spessi dischi di vetro. Una volta costruì un mini-computer (una piccola scheda) che permetteva di vedere a un’altissima velocità sullo schermo di ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...