Poliestere (noto anche con la sigla PET) ottenuto per policondensazione di glicole etilenico con acido tereftalico; è costituito da unità monomeriche del tipo:
In passato la reazione si effettuava fra [...] estrusione, in numerose applicazioni (avvolgimento di cavi elettrici, supporti per emulsioni fotografiche, imballaggi speciali, bottiglie ecc.); è anche utilizzato spesso rinforzato con fibre corte di vetro, per la realizzazione di oggetti stampati. ...
Leggi Tutto
GALVANOPLASTICA (XVI, p. 342)
Antonio FERRI
In questi ultimi anni ha avuto rapido sviluppo, dovuto sostanzialmente alle più estese applicazioni del metodo in relazione alla produzione bellica, che di [...] - la circolazione e filtrazione continua della soluzione con termoregolazione, l'insaccamento degli anodi in tessuti - per es. di vetro - l'accurata disposizione di anodi ausiliarî, la rotazione del catodo, ecc.
Per le matrici - i cui processi di ...
Leggi Tutto
Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] Å; per quanto riguarda invece i materiali impiegati per i filtri, il quarzo è trasparente fino a 1900 Å, il vetro Pyrex fino a 2700 Å e il vetro Jena solo fino a 3100 Å
La dissociazione fotochimica a due fotoni è un tipo di dissociazione fotochimica ...
Leggi Tutto
In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] a seconda che l’elemento lapideo aggiunto sia sabbia o una miscela di sabbia e ghiaia. I m. vetrosi (o vetri) sono ottenuti dalla solidificazione, senza comparsa di cristallizzazione, di miscele di silicati (o di silicati e borati) di metalli quali ...
Leggi Tutto
PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] ad alcuni esperimenti di magnetismo, a cui fecero seguito altre ricerche riguardanti ferro, argento, rame, ottone, alluminio e vetro.
Nel 1877 vinse il concorso per la nomina a professore ordinario di fisica tecnica nella Scuola d’applicazione per ...
Leggi Tutto
Chimica
Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene bruciando una sostanza organica, vegetale, animale, fossile. La composizione delle c. dipende in larga misura dalla natura del materiale da cui [...] Prodotto piroclastico a grana assai minuta, consistente in granuli di dimensioni da sabbiose a polverulente, costituiti da vetro vulcanico derivato da polverizzazione del magma ( c. vetrose) o da frammentini litoidi provenienti dalle pareti del ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] , della propria abilità manuale. Le attrezzature di vetro dovevano essere spesse per resistere alle sollecitazioni meccaniche e apparecchi per la distillazione frazionata a partire da un tubo di vetro, e quella di filtri di carta a partire da fogli ...
Leggi Tutto
alluminio
Nicoletta Nicolini
Il metallo per tutte le occasioni
Di colore argenteo, inalterabile all'aria, l'alluminio è molto diffuso in natura. Isolato nel 1825, è ottenuto dai minerali, in genere [...] rame, duro come l'acciaio, che è malleabile, duttile e che ha la singolare proprietà di essere più luminoso del vetro? Tale metallo esiste e in considerevoli quantità sulla superficie terrestre". Se vi guardate intorno scoprirete che l'alluminio è un ...
Leggi Tutto
Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] dice n. un mezzo trasparente che assorbe allo stesso modo radiazioni di diversa lunghezza d’onda (diffusore n.; filtro n.; vetro n. ecc.).
In ottica atmosferica si chiamano punti n. quei punti della volta celeste nella cui direzione la luce diffusa ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] D., o semplicemente dewar, come s. m.), destinati principalmente alla conservazione dei gas liquefatti, costituiti da un recipiente di vetro a due pareti argentate internamente e tra le quali è fatto il vuoto, così da impedire trasmissione di calore ...
Leggi Tutto
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...