Prodotti (resine poliviniliche) di polimerizzazione di composti contenenti il radicale vinilico: cloruro di vinile (CH2=CHCl), alcol vinilico (CH2=CHOH), acetato di vinile (CH3COOCH=CH2) ecc. Le resine [...] per l’isolamento dei fili di rame (formale di polivinile), per la preparazione dei vetri di sicurezza (butirrale di polivinile), formati da due lastre di vetro incollate fra loro da uno strato di resina che trattiene anche i frammenti minuti in ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] ambiente, vengono impiegati come leganti o come materiali di superficie, in combinazione con materiali rinforzanti come fibre di vetro, fibre sintetiche, carta, legno. Gli impieghi per le resine di questo tipo si possono dividere in tre categorie ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] reti di trasmissione a fibra ottica. Una fibra ottica ha un diametro compreso fra 5 e 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico ...
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Panino di pasta molto morbida tagliato orizzontalmente in due o anche doppia fetta di pane in cassetta, riempiti di prosciutto, formaggio ecc. chimica Composti s. Composti organometallici formati da due [...] utilizzati in edilizia, soprattutto nei tamponamenti esterni, formati da uno strato di materiale coibente (lana di vetro, plastica espansa ecc.) inserito solidamente fra due strati sottili di materiale diverso come: lamiera metallica, conglomerato ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] a circa il 10% di umidità senza però mai diventare deliquescente. Il carbonato di s. s’impiega nella fabbricazione del vetro, dell’idrossido di s., nell’industria della carta, nella fabbricazione del sapone, per addolcire le acque, in lavanderia, in ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] di carnagione da un fondo bianco ricoperto da piccole ‘c’.
Arte
La decorazione a s. consiste nell’applicazione di polvere di vetro, colorato con ossidi di metallo, su un fondo metallico al quale aderisce grazie al calore, per un processo di fusione ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] di b. in presenza di carbone; si usa per la preparazione di altri composti del b. (idrato e perossido) e di alcuni tipi di vetro. L’ossido si scioglie facilmente in acqua calda dando l’idrato di b. (Ba (OH)2), che si prepara anche per idrolisi del ...
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Ossigeno
Ferruccio Trifirò
Oltre a essere indispensabile per la vita degli organismi e per molte attività umane, quali il riscaldamento e la produzione di energia elettrica e termica, l’ossigeno è un [...] più in generale reazioni di ossidazione e per aumentare l’efficienza nella distruzione dei rifiuti; (b) nella produzione del vetro; (c) in medicina per rianimare e per trattare pazienti con problemi respiratori; (d) nel taglio dei metalli; (e) nella ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] e perciò per la conservazione e il trasporto dell’i. debbono essere usati recipienti di acciaio inossidabile o rivestiti di vetro. L’i. si decompone con forte sviluppo di calore dando, a seconda della temperatura, azoto accompagnato da ammoniaca o da ...
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In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva [...] e acido solforico concentrato, dotata di energiche proprietà ossidanti; si usa nei laboratori per la pulizia dei recipienti di vetro, di porcellana ecc.
M. frigorifere (o frigorigene) M. di due o più sostanze che mescolandosi danno luogo a un ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...