CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] luce: il prodotto acquista in breve tempo un colore più o meno scuro. Si conserva abbastanza bene con recipienti di vetro e di alluminio.
L'acqua, lentamente a temperatura ordinaria, più celermente a caldo la idrolizza parzialmente con formazione del ...
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interruttore
interruttóre [Der. del lat. interruptor -oris, da interruptus: → interrotto] [FTC] [EMG] I. automatico: i. nel quale la manovra di chiusura avviene manualmente, mentre quella di apertura [...] di acido solforico, il catodo è una lastra di piombo e l'anodo è un sottile filo di platino in un tubicino di vetro dal quale ne sporge soltanto la punta; chiuso il circuito e avviata l'elettrolisi, sulla punta dell'anodo si forma, per riscaldamento ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] compito di migliorare le rese di corrente e diminuire i consumi di energia) e impiegato altresì nella fabbricazione di vetri e ceramiche con basso coefficiente di dilatazione termica e nella cura di alcune malattie neuropsichiche; il clorato, LiClO3 ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] diversi composti chimici utilizzati per tingere la lana o nella produzione di ferro e di acciaio. Una fabbrica di vetro della provincia di York dedicò il suo stand all'illustrazione delle diverse fasi del processo produttivo: dalle sostanze semplici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] sostenevano la combustione per un tempo più o meno prolungato. Un altro metodo consisteva nel porre sotto la campana di vetro animali come rane, piccoli uccelli o piccoli mammiferi. Si registravano le condizioni di temperatura e pressione, a volte il ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] vivi e di dimensioni anche rilevanti, viene impiegato per il rivestimento di forni a bacino per la fabbricazione del vetro, di forni per trattamenti termici ecc.
Molti composti organici dello z., specialmente di quelli ottenuti facendo reagire il ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] lo stampaggio con materiali di rinforzo, usando di solito fibre di vetro corte che si mescolano ai componenti liquidi che debbono reagire; la a bassa viscosità che impregnano velocemente le fibre di vetro (si possono usare anche r. poliestere, poli, ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] con la silice e con silicati, già a circa 180 °C, ciò che ne impedisce la possibilità di conservazione in recipienti di vetro.
L'i. di sodio, NaH, si ottiene di solito per reazione di idrogeno su sodio, finemente disperso in olio minerale, a 250 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] appieno le strumentazioni ottiche in base alle sue teorie soltanto riuscendo a migliorare la composizione chimica e la qualità del vetro (crown e flint) allora utilizzato per le lenti. Ciò presupponeva il fatto di riuscire a trovare un mezzo per ...
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In chimica, aggruppamento costituito da un atomo di ossigeno legato a due atomi di carbonio direttamente o indirettamente collegati tra loro
Si dice sostanza e. o composto e. (o epossido), quella che [...] , come nelle costruzioni aeronautiche), o di metalli diversi (alluminio con rame o acciaio), o anche materiali di differente natura (vetro a metallo ecc.). Le resine e., poiché nel primo stadio di preparazione si presentano allo stato liquido e per ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...