BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] apparato che chiamò tromosismometro. Il complesso era formato da un isosismometro capace di indicare, mediante aghi scorrevoli di vetro, la direzione e la grandezza dei macrosismi; da un ortosismometro, misuratore dei sussulti verticali del suolo; ed ...
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CRUTO, Alessandro
Umberto D'Aquino
Nacque a Piossasco (Torino) il 21 maggio 1847 da Giacomo e Giuseppa Bruno, entrambi di modeste origini. Terminate le elementari presso le scuole del paese, fu mandato [...] del diametro di qualche centesimo di millimetro che, curvati secondo la forma desiderata, erano introdotti in un'ampolla di vetro piena di etilene. Facendo passare la corrente elettrica attraverso il filo di platino, si sviluppava del calore che ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] pour la constante uréosécrétoire, in Journal d'urologie, XII (1921), pp. 419-421, contenente la descrizione del suo ureometro di vetro, in un solo pezzo; Il cateterismo ureterale nei coxitici, in Atti d. Soc. ital. di urologia: V Congresso tenutosi ...
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Le Corbusier
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell’architettura moderna
Lo svizzero Charles-Édouard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, è stato uno dei maggiori esponenti del movimento moderno [...] ), il Centrosoyuz a Mosca (1928-36) e la Cité du refuge a Parigi (1929-33), imponente edificio originariamente rivestito in vetro.
Negli anni Trenta la figura di Le Corbusier è fondamentale per il movimento dell’architettura: tra le sue molteplici ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] il grande magazzino, colosso commerciale della capitale, e Il ventre di Parigi, 1873, sui nuovi mercati generali in vetro e ferro); l’alienazione che l’uso della macchina comporta (La bestia umana, 1890, sullo sviluppo delle comunicazioni ferroviarie ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] grattacielo Pirelli a Milano (1956-60, un edificio alto 127 m, realizzato in cemento armato con finiture esterne in ferro e vetro) o gli uffici per la Philips a Roma (1960). Tra le sue ultime realizzazioni italiane si segnala la cattedrale di Taranto ...
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Mayne, Thom
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Waterbury (CT) il 19 gennaio 1944. Dopo la laurea in architettura presso la University of Southern California (1968), ha conseguito il master [...] durezza; su uno sperimentale utilizzazione delle tecnologie dei metalli e in modo particolare dell'acciaio, oltre che del vetro e, talvolta, anche del legno; sulla conflittuale interazione fra i volumi e le superfici; sul creativo dialogo fra ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] per le condizioni pietose delle vesti e del portamento, si pratica ancora un taglio a scopo suicida: questa volta alla gola col vetro degli occhiali. Accorre in suo soccorso l'amico Emilio Bellerio, che lo ricovera nella sua casa di Locarno.
Il C. vi ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] gelato cadendo sopra il badile con cui il padre aveva appena spalato la neve) gli fece perdere un occhio. La protesi di vetro con la quale l’occhio venne sostituito restò stimmate dello sguardo ‘straniato’ col quale il poeta guardò il mondo (ma gli ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] e cupolino; nel secondo, il cortile centrale a loggiati sovrapposti, coperto da una struttura in ferro e vetro. Differisce da questa impostazione il progetto irrealizzato per il villino Almeida, dagli stilemi decisamente neogotici, che nel 1911 ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...