Fotografia
Particolare sistema di visione del soggetto inquadrato (visione r.) e di messa a fuoco, utilizzato in apparecchi fotografici (detti per questo apparecchi r.) nei quali l’immagine proveniente [...] dall’obiettivo viene riflessa da uno specchio posto all’interno dell’apparecchio stesso, e quindi raccolta su un vetro smerigliato visibile direttamente o attraverso un mirino (v. fig.).
Tecnica
In elettronica, circuito amplificatore a un solo ...
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Architetto e inventore statunitense (Catskill, New York, 1800 - New York 1874). Fu tra i primi sperimentatori della struttura portante a scheletro metallico: a New York, nel 1848, costruì una casa di cinque [...] piani con colonne portanti in ferro e nel 1854 l'Harper and Brothers Palace in ferro e vetro (distrutti). Pubblicò Cast Iron Building (1856). ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] a tempera, snaturando l'iniziale originalità di tale pittura.
Il B. accontentava il gusto dei contemporanei, ed eseguì vetrate in chiese di Pisa (S. Paolo, 1853), Livorno, Grosseto, Siena, Perugia (duomo: vedi Rotelli), Lucca, Padova. Si specializzò ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] . 10° e il 12° e bordo decorato a perle con inferiormente sei cabochons ovali - dei quali ne sopravvive uno in pasta di vetro scuro - recante otto supporti per ceri (Il tesoro di San Marco, 1971, pp. 7-8). Essa mostra strette analogie con un piatto ...
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Artista statunitense (Nyack, New York, 1903 - New York, 1972), autore di collages, assemblages, film sperimentali che rivelano una personalità complessa e originale, inseribile solo parzialmente nel movimento [...] iniziò nel 1931 a produrre le sue opere, costruzioni con oggetti e immagini (in scatole di legno o campane di vetro), frammenti di un mondo pervaso da profondo lirismo e da sottile ironia, che riflettono la vastità dei suoi interessi comprendenti la ...
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Fumettista statunitense (n. Rhode Island 1960). Disegnatore per Marvel e DC Comics, negli anni Ottanta ha realizzato le serie Batman: Year one e Daredevil: Born again (con testi di F. Miller), diventando [...] la rivista Rubber Blanket, per poi collaborare a progetti innovativi quali l’adattamento grafico di City of glass, (Città di vetro, romanzo di P. Auster, parte della Trilogia di New York). M. ha collaborato con riviste e quotidiani quali The New ...
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Artista e disegnatore francese (Hay, Marna, 1860 - Parigi 1945). Formatosi a Parigi all'École des arts décoratifs, si perfezionò a Londra (1878-80). Dal 1885 a Parigi iniziò a creare gioielli, fra i più [...] famosi dell'art nouveau. In seguito si dedicò alla produzione di raffinati oggetti in cristallo di rocca e vetro, caratterizzati dalla decorazione in rilievo. ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] La sua attività creativa spazia dalla scenografia teatrale alla grafica pubblicitaria, dalla ceramica alla produzione di arazzi e oggetti in vetro. Ha collaborato con industrie come la Swatch, la Origlia e la Schiffini e dal 1996 al 1998 ha avuto la ...
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DIATRETARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice dei calices diatreti si chiamò nel basso Impero diatretarius, nome che appare tra gli artifices artium esentati dai munera da Costantino nel 337 (Cod. Iust., [...] calices diatreti, nominati già da Marziale, xii, 70, 9 (diatreta) e poi da Ulpiano (Dig., ix, 2, 27, 29) sembrano essere state coppe senza piede, di pasta di vetro, decorate esternamente da una maglia sottile di filo di vetro colorato (v. vitrarius). ...
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Scultore inglese (n. Khereddine, Cartagine, 1934). Ha studiato con A. Caro alla St. Martin's School di Londra, dove poi è stato assistente di H. Moore e quindi docente. Affermatosi negli anni Sessanta [...] come uno dei più significativi esponenti della scultura astratta inglese, ha realizzato opere con materiali plastici e fibra di vetro: diagonali, piani obliqui, coni, sono i principali elementi del suo linguaggio formale, in un enigmatico gioco di ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...