LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] la seconda metà del sec. 15° vi fu una grande fioritura dell'arte vetraria: gli ateliers di L. produssero numerose vetrate per edifici civili e religiosi, lavorando anche in altre città del Belgio.Per quanto riguarda la miniatura, pochi sono gli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] è la crescita di altri settori, come quello elettromeccanico, della lavorazione del legno, della carta e del vetro.
Questo complesso di attività economiche alimenta un ben articolato commercio estero, che vede all’esportazione soprattutto prodotti ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] nelle installazioni di J. Sterbak, insieme alla ricerca di nuove forme espressive con tecniche tradizionali, come la lavorazione del vetro e del legno.
Gli anni 1990 si aprono con alcuni eventi significativi, come l’elezione alla guida dell’Accademia ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] Ḥ. Ṣūfī, che sviluppano un linguaggio indipendente ritrovando la bidimensionalità delle miniature islamiche, la tradizione della pittura su vetro, la calligrafia araba, elemento importante nella ricerca di N. al-Mahdāwī. Notevole G. Trikī, nel campo ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] scultura birmana non è particolarmente originale: notevoli soprattutto le statue di legno, solitamente dorate, con incrostazioni di vetro. Fra le pitture, hanno importanza gli affreschi del tempio di Kyanzittha, rievocanti la presa di Pagan da parte ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] definite opere toreutiche anche rilievi non eseguiti in metallo, ad esempio i rilievi corinzî d'argilla (Strabo, viii, 6, 23), coppe di vetro (Marziale, xiv, 94) o di legno (Verg., Ed., iii, 36 ss.). Ma si tratta, come ben dice M. Milne (op. cit., p ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] sepolcro, la Lapidazione di s. Stefano (Bergamo, Accademia Carrara); la cimasa, con l'Angelo con scettro e globo di vetro (Budapest, Museo di belle arti).
Elogiata dalla dedica del 1517 "Imaginem hanc / Coelesti potius quam terrestri manu / Depictam ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] alle officine bronzistiche romane, la produzione di catini destinati a usi domestici diversi, più comunemente realizzati in vetro o terracotta e tuttavia pur sempre prerogativa di élites sociali ristrette, sembra conoscere sin dall'Antichità vasta ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] 1968; A. Garzelli, Sculture toscane nel Dugento e nel Trecento (Raccolta pisana di saggi e studi, 28), Firenze 1969; C. Bertelli, Vetri italiani a fondo d'oro del secolo XIII, Journal of Glass Studies 12, 1970, pp. 70-78; F. Gurrieri, La chiesa di ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] I, Rom und Ostia, a cura di F.W. Deichmann, Wiesbaden 1967, I, pp. 27, 57, 61, 91, 272; F. Zanchi Roppo, Vetri paleocristiani a figure d'oro conservati in Italia, Bologna 1967; R. Sansoni, I sarcofagi paleocristiani a porte di città, Bologna 1969, pp ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...