EIRENAIOS (Εἰρηναῖος)
M. B. Marzani
Vetrario di Sidone, la città famosa per la lavorazione del vetro (artifex vitri: Plin., Nat. hist., v, 76); con Artas, Ennion ed altri appartiene a quei greci o orientali [...] che diedero alle antiche botteghe di Sidone un nuovo impulso in età ellenistica. Il suo nome compare su tre vasi di vetro provenienti dall'Italia e dalla Sicilia di colore ambrato, verde o azzurro. Poiché su uno di questi vasi compare in rilievo ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] Kilwa e con le Isole Comore a partire almeno dall'VIII sec. d.C. e anche ceramica persiana, frammenti di vasi e pendenti di vetro databili a partire dalla metà del IX sec. d.C. Dal sito, in cui sono state inoltre individuate evidenze di legami con l ...
Leggi Tutto
urna archeologia Presso gli antichi, vaso in genere. In particolare, u. cineraria, recipiente di terracotta, pietra, vetro o metallo, usato per custodire le ceneri e i residui ossei di una salma dopo [...] al 2° sec. d.C.), si hanno numerosi esemplari di u., sia in terracotta e di forme molto semplici, sia in vetro, pietra o marmo scolpito con scene figurate e motivi decorativi, festoni, uccelli. Le ceneri di personaggi imperiali si custodivano in u ...
Leggi Tutto
Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] (C.I.L., xiii, 2000); infine la sigla A V che appare, assieme ad altri elementi, per lo più nomi, su alcuni marchi di vetri, soprattutto nelle Gallie (cfr. C.I.L., xiii, 3, p. 657; xii, 5696, 8; xv, 6964, 2) può forse essere sviluppata in A(rtifex ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] . n. 182, da Lübsow in Pomerania. Queste tazze di vetro che si trovano nelle tombe della prima età imperiale (0-50 dove passava il limes): vasellame d'argento e di bronzo, lucerne di bronzo, vetri, databili tra il IV e il VI sec. d. C.
2) Etiopia e ...
Leggi Tutto
OCULARIARIUS
I. Calabi Limentani
Oculariarius (faber) si chiamava a Roma l'artigiano specializzato nella preparazione dei globi oculari di metallo, di vetro, d'avorio o di pietre preziose da inserire [...] nella cavità orbitale delle statue di bronzo o, qualche volta, in quelle di marmo. La parola è nota solamente dalle iscrizioni (C.I.L., vi, 9402; cfr. 9403) ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] lungo il Golfo di Aden, risalgono sicuramente agli inizi del I millennio d.C., per la presenza in essi di frammenti di vetro romani. Altri sembrano risalire a epoca molto recente, talvolta non più di uno o due secoli fa. Tra questi possono essere ...
Leggi Tutto
CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] dell'uso, era soprattutto l'artefice del metallo, sia che lo incidesse o lo lavorasse a sbalzo e a rilievo o anche vi incrostasse altri materiali (pietre preziose, altri metalli, smalti). È obiettivamente ...
Leggi Tutto
LADON (Λάδων)
L. Rocchetti
Personificazione di un ruscello che scorre presso Antiochia; è raffigurato, nella scena della trasformazione di Daine in lauro, su un vetro della Russia meridionale di circa [...] il 200 d. C. e su un mosaico della Casa del Menandro ad Antiochia. È una figura di vecchio in posizione reclinata, con barba, torso nudo, con le gambe e parte delle spalle coperte da un manto verde oliva; ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] a Pistoia, opera del suo scolaro fra Guglielmo, i vetri colorati degli sfondi dilagano in primo piano sulle copertine dei reticoli d'oro o persino costituiti da piccole porzioni quadrate di vetro colorato inciso, inseriti in una griglia d'oro rigida, ...
Leggi Tutto
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...