Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] degli S. a scatola con ornati in rilievo più facili a prodursi industrialmente in serie, la diffusione degli s. di vetro. Tra gli s. a scatola devono ricordarsi considerevoli esemplari, come la teca da Vulci col ratto di Ganimede.
Parallelamente alla ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] se questo termine in Omero e in Esiodo significhi a. oppure una lega d'oro e d'argento o una pietra preziosa o il vetro dorato o lo smalto vitreo. Dopo il IV sec. a. C. per elettro intendesi di solito la suddetta lega metallica). Il mito di Fetonte ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] lato sono raffigurati tre giovanetti in piedi dinanzi ad un uomo seduto.
Della numerosa e svariata collezione di vasi di vetro romani vanno citati due anfore di fabbrica aquileiese ed un askòs di color azzurro cupo. In tutta la Pannonia, Scarbantia ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] due dipinti di P. - un Erote con lyra e Methe, cioè l'ebbrezza personificata, in atto di bere in una coppa di vetro, attraverso alla quale se ne vedeva il viso per trasparenza - esistenti nella tholòs del santuario d'Asklepios in Epidauro. Secondo la ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] sono il bianco, il grigio, l'azzurro, il giallo, il rosa, il rosso mattone e il bruno; sono assenti le tessere di vetro.
Fuori della città sono conservati in buono stato un acquedotto romano, rifatto in epoca bizantina, e la necropoli. La zecca di E ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] e d'imitazione locale, monete − da Vespasiano a Decio − e tutta una serie di piccoli oggetti di metallo, d'osso e di vetro − sia d'ornamento, sia d'uso comune − caratteristici per la cultura romana in Dacia.
Bibl.: V. Christescu, Viaţa economicaă, pp ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] cui rozzezza sfiora l'arte popolare. È qui che un medaglione a intreccio riporta il primo nome noto di pittore su vetro in A.: "Renboldus".
A parte un cospicuo numero di edifici civili, i cui pinnacoli dentellati rimangono ancor oggi visibili qua e ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] alcune lastrelle votive di bell'argilla fine, verniciata a lucido, decorata ad impressione e rilievo, per il culto di Antinoo.
b) Vetri. Tra il II ed il III sec. d. C. la produzione della terra sigillata diminuisce poiché sottentra ad essa nell'uso ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] il G. B. console del 317; del console del 331 ci conserva invece l'iconografia una coppa di largizione di vetro dei decennali di Costantino del 326, in cui egli appare nella funzione di praefectus praetorio dell'anno. La identificazione dello stesso ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Adria
Antonio Corso
Adria
Città del Veneto sud-orientale (gr. Ἀδρίας, Ἀδρία; lat. Atria), oggi sulle rive del Canal Bianco, a 25 km circa dall’Adriatico.
Anticamente [...] di torques, anelli serpeggianti, fibule La Tène, braccialetti di vetro.
Nella seconda metà del IV e poi nel III sec. torno di tempo è poi la predilezione per l’arte del vetro e per le sue manifestazioni cromatiche, in accordo col gusto coloristico ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...