Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi di silicio e di ossigeno, i primi di raggio atomico piuttosto piccolo in confronto ai secondi, i ...
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VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] casa in pietra, un muro romano più largo e la già citata strada per Neuss, nei cui fossati fu ritrovato altro materiale di vetro. I forni appartengono a tre diverse facies separate l'una dall'altra da cumuli di macerie dello spessore di 1 m e di 0 ...
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VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] o mitologiche o di genere e non si può citare alcun esempio con soggetto cristiano (v. Tav. a colori). - f) Doratura e vetri dorati. L'uso della decorazione a foglia d'oro a sandwich compresa fra due strati di v. acromo, sembra sia cominciato in età ...
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Roccia eruttiva effusiva (detta anche vetro vulcanico) costituita quasi totalmente da una pasta vetrosa e quindi poverissima o priva del tutto di componenti mineralogici distinti. Le o. hanno colori variabili [...] dal nero al grigio al verde al rosso e mostrano una frattura concoide. Poiché il termine designa piuttosto una caratteristica strutturale della roccia che non il tipo cui questa appartiene, è necessaria ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] e assire nel I millennio imporranno un vasto repertorio di oggetti, tra amuleti di tipo egizio e vasi policromi.
Vetro
Il vetro presenta una struttura omogenea, non cristallizzata, ottenuta da un composto di silice e carbonato di sodio, fuso a lungo ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] alla metà del XVIII sec. la materia prima dell'anfora fu ritenuta onice o agata, finché P. J. Manette dimostrò trattarsi di vetro. Dalle ultime analisi tecniche di W. E. S. Turner ed H. P. Rooksby risultò che per il fondo azzurro ed il rivestimento ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] 7°, monasteri, insediamenti avvenuti tra l'8° e l'11° secolo.
Per quanto riguarda il primo gruppo, la conoscenza dei manufatti in vetro usati tra il sec. 5° e il 7° si deve soprattutto all'usanza pagana di seppellire insieme ai defunti oggetti di ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] bagno (ampulla olearia) o per qualsiasi bevanda (ampulla potoria). Dai cristiani furono particolarmente usate nel culto delle reliquie, sia per raccogliere il sangue dei santi o dei martiri (ampullae sanguinis), ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] produzione di a. erede di quella classica, soprattutto in vetro e per uso comune. Queste, di norma a fondo Monza e il suo tesoro, Monza 1982.
D. Klein, W. Lloyd, Storia del vetro, Novara 1984.
Age of Chivalry, cat., a cura di J. I. Alexander, P ...
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EUODIA (Εὐόδια)
M. B. Marzani
Vetraia greca, che firma un vetro a forma di bottiglia quadrata trovato ad Arles.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1153, s. v. ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...