BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] di questi v'era l'ipotesi che "le particelle più sottili dei rimedi, benché chiusi nel tubo,passassero sempre attraverso del vetro, e giungessero a comunicarsi insieme con la corrente elettrica nel corpo umano" (p. XX). I controlli sperimentali del B ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] della zona di essersi valso di sostanze non terapeutiche, ma nocive, il C. rispose con uno scritto (Del vetro d'antimonio incerato nella dissenteria. Risposta anticritico-apologetica, Ferrara 1760), in cui l'uso della sostanza incriminata veniva ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] pour la constante uréosécrétoire, in Journal d'urologie, XII (1921), pp. 419-421, contenente la descrizione del suo ureometro di vetro, in un solo pezzo; Il cateterismo ureterale nei coxitici, in Atti d. Soc. ital. di urologia: V Congresso tenutosi ...
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FARINA, Guido
Antonio Ascenzi
Nato a Roma il 16 ag. 1868 da Francesco e da Anna Dovizielli, si laureò in medicina e chirurgia il 6 luglio 1893 presso l'università di Roma, dissertando la tesi Setticità [...] alla luce due figli; il secondo su un bambino di 6 anni al quale una scheggia acuminata di una bottiglia di vetro aveva provocato una ferita del solo pericardio, che per la minore gravità del trauma e la conseguente assenza di particolari complicanze ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] Simoncelli. Egli utilizzò, invece dei cannelli d'argento precedentemente usati da Denis e da altri, alcuni tubi in vetro che permettevano di meglio controllare il flusso sanguigno, migliorando inoltre la tecnica d'inserzione della cannula in arteria ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] e si arricchì di nuove strutture. Tra queste, un salone chirurgico ricavato grazie alla realizzazione di una costruzione in ferro e vetro collocata nel chiostro dell’ex convento di S. Maria degli angeli alle croci, in cui la Scuola aveva sede fin dal ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 159-176): per quest'ultimo intervento il G. ideò uno strumento che chiamò ialopsifero, consistente in un cilindretto di vetro che, mantenuto nell'apertura corneale artificiale, consentisse il ripristino della visione (L'ialopsifero. Lettera aperta al ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] Schloesser e P. F. Lagrange), di cui praticava l'exeresi e riparava la perdita di sostanza con l'inserimento di lamine di vetro, sulla scia di J. N. R. von Nussbaum, G. Gradenigo, E. von Hippel, ecc. Tali impianti alloplastici erano allora operati in ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] scienze fisiche, s. 7, IV [1917], pp. 231-243), ad alcune note di terapia di blenorragia e lue (Nuova cannula di vetro per la irrigazione a doppia corrente nella cura dell'uretrite anteriore acuta, in Bull. delle scienze mediche, s. 7, V [1894], pp ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] con vari liquidi fissatori (alcuni da lui usati per la prima volta) e chiusi con mastice tra due lastre di vetro. Il C. prelevava materiale freschissimo, dal cadavere animale ancora caldo (quest'ultima esigenza rendeva difficile le osservazioni sull ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...