. Strumento usato per determinare l'acidità totale dei liquidi, senza ricorrere al comune metodo di laboratorio che implica l'uso di una buretta graduata molto fragile, d'una pipetta, ecc. Se ne hanno [...] varî tipi; in enologia, per i mosti e i vini, il più usato è quello del Dujardin.
Esso è formato da un tubo di vetro rigonfiato nella parte inferiore, destinata a contenere il mosto o il vino da analizzare, fino a un certo segno A, al disopra del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] due piastre poste al di fuori del tubo, appoggiate al vetro. Questo risultato negativo sembrava sbarrare la strada a un modello pareti sottili, all'interno di un tubo di scarica di vetro più grande, dal quale era stata rimossa ogni traccia di ...
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Naturalista (La Rochelle 1683 - La Bermondière, Saint Julien-du-Terroux, 1757). Nel 1708 fu ammesso all'Académie des sciences. Effettuò ricerche di scienze naturali, fisiche e chimiche; nel 1722 pubblicò [...] una pensione da parte del duca di Orléans; si occupò anche della fabbricazione delle porcellane, ottenendo tra l'altro (1739) il vetro bianco opaco noto come porcellana di R.; ideò e costruì (1734) un termometro ad alcole, con la scala che porta il ...
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semipermeabile
semipermeàbile [Comp. di semi- e permeabile] [CHF] Membrana, o parete, s.: che presenta permeabilità selettiva, per es., permeabile per il solvente di una soluzione, ma non per il soluto: [...] tale da consentire il passaggio di certe forme di materia e di energia ma non di altre; per es., è s. una lastra di vetro, che è trasparente ai raggi X, alla luce visibile e alle onde radio, poco trasparente per il calore e l'ultravioletto, e opaca ...
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Beckmann Ernst
Beckmann 〈bèkman〉 Ernst [STF] (Solingen 1853 - Berlino 1923) Prof. di chimica nell'univ. di Berlino (1912). ◆ [MTR] [CHF] Apparecchio, o crioscopio, di B.: strumento per misurare il peso [...] di ebollizione delle soluzioni della sostanza rispetto a quello del solvente puro. È costituito (v. fig.) da un tubo di vetro, contenente la soluzione in esame, che è raffreddato per immersione in una miscela frigorifera (per es., acqua e ghiaccio ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] scomodo, e intorno al 1814-1815 Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) propose una nuova tecnica che faceva uso di un tubo di vetro duro chiuso a un'estremità, inserito in un tubo di ferro e appoggiato a un mattone, in posizione inclinata e rovesciata. Gli ...
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SOL-GEL
Eugenio Mariani
In chimica-fisica si definisce ''sol'' una dispersione (non una soluzione) colloidale di particelle, che costituisce un sistema liquido avente alcune proprietà prossime a quelle [...] o in campo nucleare, per ottenere film di ossidi e di metalli estremamente sottili e uniformi su substrati diversi (vetro, ecc.); analoghi risultati non sono ottenibili con la stessa facilità con altre tecnologie.
I prodotti ceramici e i materiali ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] per produrre anidride carbonica, zinco per produrre idrogeno, ecc.). L'apparecchio di K. consiste di tre compartimenti in vetro sovrapposti dei quali quello superiore a comunica direttamente con quello inferiore c, a sua volta comunicante con b; la ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] come l'ambra (carica elettrica n., o elettricità n. o elettricità resinosa), in contrapp. all'elettricità positiva del vetro elettrizzato, e che poi si è riconosciuto essere caratteristica degli elettroni e delle particelle che si comportano ...
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Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] ; il combustibile, posto nel c. riscaldato dall’esterno, distilla; i c. di vetro sinterizzato sono di vetro comune e hanno come fondo uno strato di vetro sinterizzato, che agisce come mezzo filtrante per sospensioni di precipitati che vengono poi ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...