Medico e botanico (Londra 1748 - ivi 1806); conservatore delle collezioni di storia naturale del Brit ish Museum e segretario della Royal Society di Londra. Studiò nel 1788 le modalità con cui si carica [...] e si scarica una lastra di vetro posta tra le armature di un condensatore. ...
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DALL'AQUILA, Nicolò
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Giovanni, di origine friulana, nacque probabilmente a Murano (Venezia) alla fine del sec. XV.
È, noto soprattutto per l'elogio che fece di lui il [...] lui acquisì l'insegna dell'aquila. Già con Nicolò di Biasio e Giovanni "furlan dall'Aquila" la fornace aveva prodotto vetri destinati ad usi alchemici. Il D., ereditando poco prima del 1535 la vetreria, continuò e sviluppò questa produzione. Trovò ...
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Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando [...] diverse tecniche anche tradizionali, dalla pittura, alla lavorazione del vetro, al disegno, alla scultura, alla fotografia e al video. Le sue opere sono caratterizzate da un’acuta rilettura di temi e icone della tradizione, dalla cultura popolare ...
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Architetto urbanista (Vaasa 1910 - Helsinki 1964). Figura di rilievo nel panorama culturale finlandese del dopoguerra. Laureatosi a Helsinki nel 1937, ebbe i primi rapporti con la professione nello studio [...] di A. Aalto. È di questo periodo il palazzo di vetro di Helsinki progettato in collaborazione con Kokko e Riihmäki. Più tardi i suoi interessi si rivolsero definitivamente verso il problema della industrializzazione nell'edilizia. Nell'immediato ...
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Ingegnere nordirlandese (Belfast 1935 - Londra 1992). Dopo aver frequentato la Queen's University a Belfast, si è perfezionato all'Imperial College di Londra. Attivo a Londra presso lo studio Ove Arup [...] (in collaborazione con lo studio RFR, fondato nel 1984 insieme con M. Francis e I. Ritchie) pareti strutturali di vetro. Ha collaborato con diversi architetti alla realizzazione di importanti opere; ricordiamo, tra gli altri, R. Piano e R. Rogers ...
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Scultore indiano (n. Mumbai 1954). Formatosi a Londra; partecipe della cultura orientale e della contemporanea ricerca occidentale, K. ha realizzato sculture e installazioni di vari elementi, capaci di [...] suscitare coinvolgimenti sensuali e spirituali: strutture in gesso, legno, pietra, cemento, fibra di vetro, lasciate a nudo o impregnate di vividi pigmenti, e dal 1995 anche in rilucente acciaio, vagamente biomorfiche, che alludono a concetti opposti ...
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Architetto (Milton-Bryant, Bedfordshire, 1803 - Sydenham, Londra, 1865). Appassionato coltivatore di piante esotiche, iniziò la sua attività di architetto attraverso il lavoro di sistemazione di giardini [...] e costruzione di serre alle quali, dal 1828, apportò varî miglioramenti perfezionando le strutture miste ferro-vetro. Nel 1850 gli fu affidato l'incarico di costruire l'opera a cui è rimasta legata essenzialmente la sua fama: il Palazzo di cristallo ...
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Galmanini, Gualtiero. – Architetto e designer italiano (Monza 1909 - Venezia 1976). Figura di rilievo della cultura architettonica del Novecento, esponente del razionalismo italiano, la sua cifra stilistica [...] è caratterizzata dal rigore geometrico e dall’alternanza tra solidità e trasparenza, in strutture in cui vetro, cemento e metallo concorrono a creare spazi, volumi e giochi di luci e ombre. Designer sofisticato e originalissimo, tra i suoi progetti ...
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Scultore (Milano 1775 - Venezia 1819). Studiò con G. Franchi e insegnò alle accademie di Carrara (1804-07) e di Venezia (1807-19). Realizzò con gusto neoclassico figurazioni mitologiche e allegoriche (per [...] l'Arco della pace a Milano; rilievi in cera su medaglioni di vetro, Milano, Galleria civica d'arte moderna), una statua di Napoleone (1808-09, fusa nel 1932 dal gesso originale, Milano, Collegio reale delle fanciulle) e ritratti. ...
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Architetto irlandese (Cork 1792 - Monkstown, Cork, 1871). Dopo diversi edifici a Dublino, con l'appoggio di J. Ruskin, costruì, in collaborazione con B. Woodward, il museo dell'università a Oxford (1855), [...] esempio di architettura neogotica, con una notevolissima corte coperta in ferro e vetro. Sempre con Woodward, costruì a Oxford la Union Debating Hall (1856-57), interessante edificio neogotico in mattoni, affrescato da pittori preraffaelliti. A ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...