COMERIO, Luca Fortunato
Maria Adelaide Frabotta
Nacque a Milano il 19 nov. 1878 da Francesco e Claudia Francioli. Dopo aver terminato le scuole elementari, iniziò a lavorare nel caffè di cui il padre [...] cinematografici (m 70 × 25) allora esistenti in Europa. Basti ricordare che per coprire il tetto, fatto esclusivamente di vetro, il C. acquistò la vecchia tettoia della stazione romana di Trastevere.
Un fallimentare contratto con D'Annunzio e alcuni ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] Transflex, sistema alternativo al classico 'trasparente', che utilizzava la proiezione frontale su uno speciale schermo di biglie di vetro. Illuminò poi Vivien Leigh in una sofisticata Anna Karenina (1948) diretta da Julien Duvivier in Gran Bretagna ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] d'arte Giuliani, che affidò alle nipoti M. Letizia e Laura Giuliani) per la quale eseguì diversi cartoni. Esempio di questa attività sono le vetrate della chiesa di S. Teresa al corso d'Italia (R. U. Montini, S. Teresa al corso d'Italia, Roma s.d., p ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] , il "martire della penitenza", e da lui prese in particolare l'idea di utilizzare una palla di cera coperta di pezzi di vetro e di chiodi per flagellarsi. Non è tuttavia da escludere che abbia influito sulla sua austerità anche l'esempio di Pietro d ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] era stata già di Una donna tra due mondi (1936) e di La vedova (1939) e che sarà poi dei successivi Il ponte di vetro (1940), Caravaggio ‒ Il pittore maledetto (1941) e Nozze di sangue (1941).Nel 1942 A. realizzò il film Noi vivi ‒ Addio Kira, opera ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] , nel ferro che, restato a lungo al fuoco, abbia perduto la sostanza del ferro e si sia "mutato in natura di vetro, di colore quasi di zaffiro oscuro".
I dialoghi del B. ebbero notevole diffusione, come dimostrano le ristampe e le traduzioni latine ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] . - Tipo di condensatore piano, costituito da due armature di stagnola incollate sulle due facce di una lastra piana di vetro.
Stufa Franklin. - Specie di caminetto, inventato da B. Franklin e costituito da una cassa, generalmente di cotto, con un ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] truffe) si trovavano nei guai con le autorità turche, si occupò di vertenze doganali e di abusi nelle esportazioni di lastre di vetro e di carta. La sua azione diplomatica fu energica e ottenne buoni risultati: migliorò l'efficienza e la celerità del ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] cospicui ritrovamenti archeologici, l'uso della cortina a mattoni e delle cornici in travertino e le grandi aperture in ferro vetro sintetizzano le scelte che il G. adottò per l'ambientazione degli edifici in un contesto unico al mondo. Il risultato ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] nel 1616), una tela riproducente il Sacro catino (reliquia, conservata nel duomo di Genova, consistente in un catino di vetro verde, un tempo ritenuto di smeraldo), quadro che il Senato della Repubblica voleva mandare a Filippo III di Spagna (quindi ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...