DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] un'iscrizione dice ivi collocate nel 1398) e un tempietto soprastante che si sviluppa in verticale con un tubo di vetro racchiuso da sei semipilastri scanalati cui si addossano per circa metà altezza altrettanti contrafforti con archi a tutto sesto ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] si impose con il suo gusto, il suo stile e le sue idee: espose fazzoletti, disegni per ricami e per vasi in vetro, eseguiti dalla ditta Salir di Murano, piani in marmo e in scagliola intarsiati e un armadio disegnato da Ponti, rivestito con materiale ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] marchese di Mantova, Federico II, inviò il F. (definito "nostro pictore") a Venezia per comprare oro, azzurro, altri colori e vetro (lettera di Federico II a G.B. Malatesta, ambasciatore a Venezia: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2927 ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] il progetto, elaborato fin dal 1836, per il Tergesteo: palazzo per uffici dotato di una galleria a crociera coperta in ferro e vetro collegante piazza del Teatro con piazza della Borsa; il palazzo venne costruito fra il 1840 e il 1842 (Caprin, p. 174 ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] della zona di essersi valso di sostanze non terapeutiche, ma nocive, il C. rispose con uno scritto (Del vetro d'antimonio incerato nella dissenteria. Risposta anticritico-apologetica, Ferrara 1760), in cui l'uso della sostanza incriminata veniva ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] il B. fondava, pure a Torino, con P. A. Mazzolotti, la Bonnard Film e interpretava per essa La bara di vetro, Il tenente Berth,Titanic,l'acciaio formidabile e Serpe contro serpe, tutti diretti dal Mazzolotti sino alla fine del 1915, quando la ...
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Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] (1954), Hollywood iniziò ad attingere al suo repertorio teatrale a partire da The glass menagerie (1950; Lo zoo di vetro) di Irving Rapper, alla cui sceneggiatura partecipò lo stesso scrittore come anche a quella del successivo, superbo e ben più ...
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Malkovich, John (propr. John Gavin)
Grazia Paganelli
Attore cinematografico statunitense nato a Christopher (Illinois) il 9 dicembre 1953. Uno dei più raffinati attori hollywoodiani, a partire dalla [...] affascinanti e misteriosi oppure immorali e scostanti: al figlio tormentato dal rimorso in The glass menagerie (1987; Lo zoo di vetro) di Paul Newman e allo spregiudicato prigioniero americano in Empire of the Sun (1987; L'impero del sole) di Steven ...
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Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] , Marconi utilizza uno strumento chiamato coesore,o coherer, costituito da un circuito elettrico interrotto da un tubo di vetro che contiene limatura di argento e nichel. Il circuito è aperto e quindi non è attraversato da corrente elettrica ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] , davano particolari effetti ottici, precorrendo così l'uso dei reticoli di rifrazione (Lettera… su la maniera di ottenere sul vetro comune alcuni fenomeni del cristallo d'Islanda, in Scelta di opuscoli interessanti…, XXXVI [1777], pp. 1-12).
Nell ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...