BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] Bernardi di Guglielmo di Tournai, del sec. 14° (Oxford, Bodl. Lib., Lyell 85, c. 1v), su un clipeo dipinto su vetro di un reliquiario proveniente dall'abbazia di Casamari (Veroli, Tesoro della Cattedrale, secondo quarto del sec. 13°). Il santo abate ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] del Libro di Durrow sembra copiata direttamente dalla produzione in metallo, grazie agli effetti dello smalto e del vetro millefiori riprodotti dagli artisti. Il testo evangelico veniva in tal modo equiparato ai gioielli e alle suppellettili preziose ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] fauci il proprio corpo allungato. Tutte le creature che ornano il bordo di questi affibbiagli hanno in comune occhi semicircolari di vetro opaco azzurro posti alla sommità delle teste che danno l'impressione di uno sguardo fisso.Il motivo delle bande ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] richiamava – nei bovindi laterali, nel rigoglioso sviluppo di una fascia di stucchi e nella aerea pensilina in ferro e vetro tenuta da catene di ferro – gli etimi della Secessione viennese. L’adozione di forme artistiche importate dall’estero, per ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] trovati astragali, rocchetti e trottole delle più varie grandezze e del più diverso materiale: pietra, bronzo, piombo e vetro. Un'iscrizione parla di un'offerta comprendente quattro astragali, una frusta ed una fiaccola per un peso complessivo di ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] il sesso o il carattere del defunto. Nel periodo ellenistico divennero popolari le lucerne, gli unguentarî, e il vetro divenne più frequente. Raramente venivano depositati oggetti metallici di valore.
7. Ceramica. - In tutti i periodi si depositavano ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] 1971 (con bibl.); L. Caramel-C. Pirovano, Galleria d'arte moderna. Opere dei Novecento, Milano 1974, p. 24; G. Mariacher, Dono vetri Cadorin al Museo di Murano, in Bollettino dei musei civici veneziani, XIX (1974), n. 3-4, pp. 37-39; R. Bossaglia, Il ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] al culmine con il lucernario. Una scelta, quella del lucernario, insolita a quel tempo, per l'inserimento di un elemento vetrato di copertura in una struttura muraria che dichiara apertamente il portato innovativo delle idee tecnologiche del G. e la ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] - come poi in un più tardo esemplare del sec. 14° in damasco rosso di seta con applicazioni in vetro dorato, nero e turchese e pietre semipreziose incastonate (Hannover, Kestner-Mus.) - la complessità della tecnica esecutiva, caratteristica delle ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] .
Nel 1965 espose all’VIII Biennale di San Paolo del Brasile e soggiornò a New York, dove avviò il ciclo Campo di vetro (ripr. in Russoli et al., 1972, figg. 82-85), cui seguirono gli imbuti prospettici dei Campi di canne (ripr. ibid., figg. 89 ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...