(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] delle Nazioni (1929-37), poi sede degli uffici europei delle Nazioni Unite e il tecnologico complesso in acciaio e vetro (Murphy & Jahn, 2007). Tra le istituzioni: Biblioteca pubblica e universitaria (fondata nel 1560 e installata nell’attuale ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] esterne. Le f. dell’architettura paleocristiana e bizantina sono chiuse da spesse griglie, di legno, di pietra o di stucco, e talvolta da vetri colorati, generalmente entro un telaio di legno o di pietra. Nel 10° sec. si hanno in Occidente le prime ...
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Savona Comune della Liguria (65,32 km2 con 59.439 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge sulla Riviera di Ponente, nella piccola piana alluvionale formata dal torrente Letimbro, in prossimità della [...] , tra cui Alassio, Spotorno, Varazze), l’industria (settori metalmeccanico, cantieristico, elettrotecnico, chimico, alimentare, della lavorazione del vetro), ubicata tra Vado Ligure e S. e nella valle della Bormida (Cairo Montenotte), e le colture ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] il sistema dei musei che merita la maggiore attenzione. Dal tempo dell'edificazione della Neue Nationalgalerie, grande struttura in metallo e vetro di Mies van der Rohe (1968) allora sita a Berlino Ovest, non si sono realizzate in città nuove grandi ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] : i piatti erano fabbricati dal tabāqī, mentre il vasellame e i vasi erano opera del ṭayyān e del fakhkhārī. Il vetro veniva lavorato dallo zajjāj.Anche l'industria edile deve essere considerata tra quelle artigiane, gli stessi ingegneri (muhandis) e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] vedeva nei metalli una parte di cenere e una parte di liscivia, della natura di quelli con cui si fabbricava il vetro; subito dopo, tuttavia, il 'Dottore Universale' sminuisce l'importanza di questa analogia tecnica, perché Gilgil in fin dei conti è ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] la cui invenzione si deve ai progressi raggiunti dalla tecnica della lavorazione veneziana del vetro. Fino a quell'epoca gli specchi di vetro a muro dovevano essere fusi come emisferi, e le immagini che riflettevano dovevano essere parabolicamente ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] d'oro. Per adornare l'intera statua erano stati impiegati altri materiali estremamente costosi: legno di ebano, pietre preziose e vetro colorato, ossidiana e altri metalli. Zeus reggeva nella mano destra una Nike, anch'essa in oro e avorio, che lo ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] d'oro si praticavano piccole cavità, poi riempite di pasta vitrea. Nella tecnica di vetrificazione gli incavi sono chiusi da pezzi di vetro colorati. Nel periodo dal sec. 11° al 13° si utilizzò la tecnica a champlevé: si incideva un disegno su una ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] codice Mosquensis 478, "Atti del IV Congresso Storico Calabrese, Cosenza 1966", Napoli 1969, pp. 17-35; A. Lipinski, Un calice di vetro in S. Maria del Patirion, Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata, n.s., 25, 1971, pp. 133-140; A. Grabar ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...