DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] documento noto, da assumere quale termine post quem per la morte del D., risale al 13 dic. 1363 e riguarda forniture di vetri colorati e dorati.
La stima che artisti esimi quali il Maitani e l'Orcagna sottointendono nei rapporti con il D., esalta la ...
Leggi Tutto
BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] : praticava la tecnica della talbotipia, che consisteva nel fissare le immagini della camera oscura sulla carta o sul vetro (così chiamata dal nome dell'inventore W. H. F. Talbot); tale tecnica avrebbe soppiantato la dagherrotipia, che faceva ...
Leggi Tutto
IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] (Paus., x, 10, 5) e un'altra era a Roma nel portico detto delle Danaidi presso il tempio di Apollo Palatino.
Un vetro romano del museo di Colonia ci conserva l'unica sicura rappresentazione figurata del mito di I., che in esso compare mentre si volge ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] in Italia tra l’8° e il 10° sec., riporta precetti su coloranti e lacche per la miniatura, su ceramica, vetri e vetrate; vi attinse il monaco Teofilo, autore di De diversis artibus (sec. 12°), il primo grande trattato medievale di tecniche artistiche ...
Leggi Tutto
Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] , V. Prouvé) contribuirono all’affermazione dell’a., che ha un protagonista nell’architetto H. Guimard. Notevoli sono i mobili, i vetri, le stoffe di G. De Feure, A. Charpentier, E. Gaillard, i gioielli di J. Lalique; nel campo del manifesto, che ...
Leggi Tutto
Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] a insegnare al Bauhaus, gli fu affidato il corso preliminare: accanto allo studio dei diversi materiali (carta, gesso, legno, vetro, ecc.) per sviluppare le capacità tattili e visive degli allievi e applicarle alla creazione artistica, vi era un ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Londra il 24 novembre 1914. Laureatosi in architettura nel 1933, si diede alla scultura nel 1946 e nel 1949 tenne la prima mostra personale. Ha ricevuto il 1° premio internazionale per [...] Ch. rimedia alla severità apparente dell'opera con la varietà dei materiali che vanno dal ferro, al bronzo, al rame, al vetro, ecc. lavorati con varie tecniche. In Inner eye (1952, New York, Museum of modern art), Ch. ha combinato le tecniche della ...
Leggi Tutto
Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] con rocce calcaree, tra cui il marmo, che sono tra le più sensibili agli attacchi fisicochimici e biologici. Anche il vetro, di natura silicea, è un substrato litico: esso però non si presta allo sviluppo di complessi microecosistemi, salvo che in ...
Leggi Tutto
CANCIANI, Alfonso
Rudolf Schmidt
Scultore e medaglista, nacque l'11 dic. 1863 a Brazzano (provincia di Gorizia) da Lodovico, scalpellino, e da Maddalena Coceancig.
Dopo aver lavorato come scalpellino, [...] a Vienna una fertile attività, inviando le sue opere dapprima alle esposizioni della Secessione, poi a quelle del Künstlerbaus, del Palazzo di vetro di Monaco di Baviera (nel 1901, 1907 e 1908) e alla Grande esposizione d'arte di Berlino del 1910. In ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore italiano (n. Montovolo, Bologna, 1943). Esponente della body art, a partire dagli anni Settanta O. ha intrapreso un'impegnata ricerca artistica, sperimentando le più svariate tecniche [...] ha compiuto viaggi in India e in Indonesia alla ricerca di tecniche di lavorazione tradizionali di materiali diversi. Ha ideato le vetrate del Municipio di Vergato (1998) sul tema delle età dell'uomo, delle stagioni e degli elementi. La sua opera è ...
Leggi Tutto
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...