BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] ma alcuni particolari decorativi, come per esempio i motivi di fogliame, sembrano più vicini all'arte di Amarāvatī.
Gli oggetti in vetro che sono stati trovati in gran numero a B. sembrano provenire da Alessandria, a giudicare dal loro stile e dalla ...
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ONESAS (᾿Ονησᾶς)
S. de Marinis
Incisore di gemme di epoca ellenistica, probabilmente tarda; le sue composizioni sono sempre molto semplici; il trattamento assai molle delle figure ricorda la maniera [...] alcun motivo per dubitare della autenticità del pezzo.
2) Una pasta vitrea di Firenze nella quale va riconosciuta una antica riproduzione in vetro di una pietra di O.: presenta una figura di musa che suona la lyra, appoggiata ad una colonna su cui si ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] svilupparla, accanto a quella di lusso, in senso più professionale e seriale (maioliche, oreficeria, mobilificio, abbigliamento, vetro ecc.). In questa prospettiva erano nate scuole di formazione professionale nei diversi campi dell'artigianato (come ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] premio nel 1995 con Mother and child divided (1993, una mucca e un vitello sezionati e conservati in contenitori di vetro con formalina). Ormai affermatosi come uno degli artisti viventi più quotati al mondo, ha raffinato nel corso degli anni le ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] di sabbia, limatura di rame e sottocarbonato di sodio tritati e cotti al forno; altre volte l'azzurro è ottenuto mediante vetro polverizzato tinto con ossido di rame, o infine con lapislazzuli pestati; al contrario meno stabile di tutti era il verde ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] , I, pp. 237-241, 327 n. 14, 328 n. 19; R. Bossaglia, Scultura, ibid., II, pp. 81 s., 149 n. 9, 152 n. 18; C. Pirina, Le vetrate del duomo di Milano dai Visconti agli Sforza, Milano 1986, pp. 13, 18, 37, 45, 52-54, 56, 59-61, 65, 75-77, 80 n. 3, 295. ...
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Artista statunitense (Electric City, Washington, 1938 - New York 2011). Ha studiato al California college of arts and crafts e alla Stanford University e poi ha insegnato in varie università americane. [...] ha realizzato, per la Biennale di Venezia, l'installazione Device to root out Evil, una scultura in alluminio e vetro che rappresenta una chiesa capovolta. Nel 2006 ha realizzato l'installazione, Garden for the accused, from alternative landscape ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] le svariate sigle, la cui interpretazione è del tutto ipotetica, i marchi ci dànno numerosi nomi. Ogni nome compare quasi sempre su vetri di uno stesso tipo, per lo più al genitivo, o al nominativo a volte seguito da f(ecit).
Ciò permette appunto di ...
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Pittore tedesco (Olesnica 1941 - Colonia 2010). Dopo le prime sperimentazioni, P. si è dedicato prevalentemente alla pittura e alla fotografia. Dagli anni Settanta, l'artista ha infatti cominciato a realizzare [...] gli è stato assegnato, dalla Japan Art Association, il Praemium Imperiale.
Vita e opere
Dal 1953 a Düsseldorf, ha studiato pittura su vetro, seguendo poi i corsi di K. O. Götz e G. Hoehme alla Staatliche Kunstakademie (1961-67). Negli stessi anni ha ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] dall’arte fenicia, ionica, greca ed ellenistica, a tortiglione, con protomi animalesche cesellate. Oltre al metallo si adoperarono anche vetro, avorio, ambra e pietre dure. Diffusi nell’Etruria erano anche il b. aureo a nastro decorato e quello a ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...