DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] VII, 3, Milano 1914, pp. 586-650; C. Ricci, Tarsie disegnate dal Cossa, in Boll. d'arte, IX (1915), pp. 262 s.; G. Zucchini, Le vetrate di S. Giovanni in Monte di Bologna, ibid., XI (1917), pp. 82-90; A. L. Meyer, Two unknown Panels by Cossa, in The ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] A. su imitazione dei manufatti orientali, così come vi venivano eseguite le tecniche di indurimento e di colorazione del vetro, anch'esse d'ispirazione orientale. Quanto ai tessuti, la città eccelleva nella produzione delle stoffe di seta (ṭirāz) di ...
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SOUSSE
Red.
Località della costa orientale della Tunisia, corrispondente all'antica Hadrumetum (v.).
Museo. - Il museo di S. è costituito specialmente della collezione già contenuta nella sala di onore [...] , di vasellame romano, frammenti di affresco, tavolette magiche, bolle bizantine, oggetti varî, di bronzo, di ferro, di piombo, di vetro, di osso e di selce. Il patrimonio artistico di S. va accrescendosi di continuo grazie alle recenti campagne di ...
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Termine generico con il quale si indicano nel loro insieme le diverse tipologie di oggetti mobili che costituiscono l’arredamento degli immobili e ne sono necessario completamento, per gli usi delle persone [...] m. metallici, in resine plastiche, in vimini o cristallo. Entrano nella costruzione dei m. anche altri componenti come vetro, specchi, marmi, graniti, metalli, stoffe, cuoio e materie plastiche.
La fabbricazione dei m. può avere carattere artigianale ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] hanno i piani superiori con ossatura lignea lavorata e a sbalzo, e formati da un insieme di verande chiuse con vetri. Questo tipo unitamente alla corrente inglese ha influenzato tutte le regioni nordiche povere di sole e di luce come le Giebelhäuser ...
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BRUYN, Francesco
Maria Walcher
Nato intorno al 1794, compì gli studi di architettura a Roma dove rimase sei anni; ritornato a Trieste, ricoprì dal 1821 la cattedra di architettura civile e di agrimensura [...] S. Antonio Nuovo (Righetti). La sola opera importante realizzata è il Tergesteo, palazzo con una galleria coperta in ferro e vetro ad imitazione della famosa galleria De Cristoforis a Milano di A. Pizzala (1831-32).
Il Tergesteo fu costruito fra il ...
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Architettura
Ordine composito
Ordine di creazione romana, nato dalla modificazione del corinzio (➔ ordine).
Tecnica
In generale, nella scienza dei materiali, categoria di materiali ottenuti dall’accoppiamento [...] fusione (alluminio, magnesio, rame), talvolta da leghe di ferro o nichel; sono rinforzati con fibre metalliche, ceramiche, di vetro o di kevlar e anche con whisker o filamenti sottili, che per la loro caratteristica di macrocristalli allungati hanno ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] razionalismo e con le sue più o meno tarde derivazioni. In termini tecnologici ha prediletto l’uso di materiali quali il vetro e l’acciaio, ma anche il cemento armato, usato spesso ai limiti delle sue possibilità e della sua efficacia espressiva.
Le ...
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Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] Louise 224, completamente arredata da H.) alla Maison du Peuple (1895-99, distrutta) dalla facciata ricurva in ferro e vetro, alla sua casa (1898-1900, oggi museo H.), ai magazzini L'Innovation (1901, distrutti), tutti a Bruxelles. Nominato direttore ...
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JOHNSON, Philip Cortelyou
Maurizio Gargano
(App. III, I, p. 890)
Architetto statunitense. Dalla metà degli anni Cinquanta J. inizia progressivamente ad abbracciare una visione dell'architettura più [...] , alla maniera di L. Kahn, allontana il progetto dalla chiarezza strutturale, dalle trasparenze e dai riflessi tipici del vetro che caratterizzavano la nota Glass House (1949).
La varietà delle architetture realizzate, quali l'Asia House (New York ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...