Artista multimediale statunitense (Mamou, Louisiana, 1941 - Southampton, New York, 2020). Esponente di spicco dell’arte processuale, pioniere della scultura minimalista, è stato tra i primi artisti negli [...] uno dei più famosi a impiegare questa tecnica, noto anche per la varietà di materiali usati nelle sue opere come acciaio, vetro, feltro, gomma, filo metallico. Pionieristica è stata anche l’inclusione del suono e del video. Le sue opere sono state ...
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Architetto inglese (Londra 1800 - St. Leonards-on-Sea 1881). Fedele allo stile classicheggiante della Reggenza, è ricordato soprattutto per l'arco e la colonnata di Hyde Park Corner (1825), per il nobile [...] edificio dell'Athenaeum Club (1829-30) e per la grande serra delle palme a Kew Gardens (1845-47; con R. Turner), bell'esempio di struttura in ferro e vetro. ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] la sua educazione artistica alla Scuola di alto artigianato del Castello Sforzesco, dove seguì i corsi di lavorazione del vetro, tappezzeria e scenografia ed ebbe come maestro A. Rovescalli. Dopo la parentesi della guerra (combatté sul Montello nel ...
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Architetto tedesco (Berlino 1889 - ivi 1972); lavorò in collaborazione con il fratello Hans (Berlino 1890 - Bad Wiessee, Baviera, 1954). Formatosi nel clima dell'avanguardia espressionista berlinese, aderì [...] di B. Taut, ed elaborò progetti utopistici che esaltano le qualità, anche simboliche, dei nuovi materiali, specialmente del vetro. Dal 1924, in collaborazione con A. Anker, i L. volsero la ricerca soprattutto su modelli per l'edilizia residenziale ...
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Famiglia di artisti vetrai attivi a Nancy. Auguste (Bitche 1853 - Nancy 1909), insieme con il fratello Antonin (Bitche 1864 - Nancy 1930) diresse la fabbrica dove si produssero oggetti incisi e colorati, [...] affini a quelli di E. Gallé (Parigi, mus. Galliéra, mus. Luxemburg; Nancy, Mus. historique lorraine); Paul (Nancy 1888 - campo di Saarbrücken 1944) dal 1930 al 1940 creò blocchi di vetro sobriamente incisi all'acido, di linea razionale. ...
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Centro in prov. e nel comune di Venezia (dal 1923), situato all’interno della Laguna Veneta, su un gruppo di cinque isole separate tra loro da un grande canale e da rii minori e collegate da ponti. Rinomato [...] ’industria vetraria (notevole il Museo dell’Arte Vetraria in Palazzo Giustinian, 17° sec.); le fornaci per la lavorazione del vetro, trasportate qui da Venezia nel 1292, raggiunsero il massimo splendore nel 15° e 16° secolo.
Nell’isola, anticamente ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] dei c. dell'imperatore Romano, le altre, di forma per lo più emisferica, siano esse di pietra dura, di marmo o di vetro, furono lavorate a Costantinopoli fra il sec. 9° e l'11° e testimoniano una significativa ripresa delle tradizioni della glittica ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] (o agemina) con altri metalli (bronzo, oro).
Nella civiltà di L. T. ha un ruolo considerevole anche la lavorazione del vetro. Il vetro era invero noto alle genti dell'Europa sin dalla prima Età del Bronzo; ma solo dopo gli inizî del I millennio a. C ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] una vasta conca, circondata da monti. L’antica area urbana comprende un moderno nucleo di sviluppo industriale (carta, vetro, lavorazioni meccaniche, del legno, dei pellami, dei materiali da costruzione), che si affianca alle tradizionali produzioni ...
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Architetto tedesco (Mechermich, Renania Settentr., 1881 - is. di Baltrum, Frisone orientali, 1929), influì in maniera determinante nella definizione dell'architettura razionalista. Le Officine Fagus ad [...] la prima volta il pilastro, il piano libero, e il volume puro appaiono nella loro semplicità di elementi primi e il vetro, il ferro e il cemento armato sono usati senza compromessi nella ricerca di una loro nuova definizione (il volume svetrato agli ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...