TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] classicistici. Lo stesso può dirsi delle immagini in rilievo o in pittura.
Si deve, infine, citare una testina regale in vetro, di ignota provenienza, ora al Louvre (E 11658), in cui l'attribuzione a T. appare confortata dagli elementi stilistici ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] di Costanzo I e II, di Valentiniano; ornamenti di argento, di bronzo e di ferro; armi, stoviglie di terracotta e di vetro, oggetti da toletta, strumenti varî.
Bibl.: Glasnik Zemaljskog Muzeja u Bosni i Hercegovini, V, Sarajevo 1893, pp. 511-517; VII ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] A. Fernkorn, K. von Zumbusch). In questo tempo acquistano un notevole sviluppo le arti applicate (mobilio, lavori in cuoio, in vetro e in metallo). Il più vicino al gusto dell’epoca fu nella pittura H. Mackart, ingegno decorativo di prim’ordine.
Con ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] poco numerose le case di abitazione. L’aspetto della City nel secondo dopoguerra è molto mutato, poiché moderni palazzi di vetro e cemento armato e grattacieli sono sorti sul luogo degli edifici distrutti dai bombardamenti. In confronto il West End è ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] National Gallery of Art di Washington (I. M. Pei 1979) è occupata da una grande piazza protetta da un enorme lucernaio vetrato e animata da alberi, panchine e luoghi di ristoro, che sembra ridurre a un ruolo secondario gli spazi che la circondano ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] in bara, con corredi composti da vasellame di ceramica, manufatti bronzei, gioielleria, spesso importata (come ad es. i manufatti di vetro o corniola). Il grande cimitero di Lang Ca (regione di Bac Bo) è, forse, il miglior esempio di cimitero con ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] di classicismo costantiniano (ma da H. Schönebeck, considerato un falso).
Infine sono da ricordare il medaglione sulla tazza di vetro dorato di Colonia (Wallraf-Richartz Museum), se si accetta la datazione del 325-6, in cui in verità il ritratto ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] 1952; Museo di S. Agostino, 1977-92), gli interventi di R. Piano nel Porto Vecchio (Bigo, 1992; Bolla, biosfera in vetro e acciaio, 2001), l'Acquario (1992, con ulteriore ampliamento nel 2012), il Galata Museo del Mare di Guillermo Vázquez Consuegra ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] di impianti, di maggiore mole, realizzati grazie ai nuovi sistemi costruttivi basati sull’uso di strutture di ferro e coperture di vetro, come le Halles Centrales di Parigi (V. Baltard e F. Callet, 1852-59) rimaste in uso fino alla fine degli anni ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] La scultura, ibid., pp. 177 ss.; S. Tassinari, Il vasellame di bronzo, ibid., pp. 229 ss.; J.P. Morel, La ceramica e il vetro, ibid., pp. 241 ss.; M. Steinby, La produzione laterizia, ibid., pp. 265 ss.; E. Künzl, Le argenterie, ibid., pp. 211 ss.; A ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...