Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] le svariate sigle, la cui interpretazione è del tutto ipotetica, i marchi ci dànno numerosi nomi. Ogni nome compare quasi sempre su vetri di uno stesso tipo, per lo più al genitivo, o al nominativo a volte seguito da f(ecit).
Ciò permette appunto di ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] cifra è attestata non solo dal peso dei dīnār che si sono conservati in buono stato, ma anche dall'esistenza di pesi egiziani in vetro di dīnār e di loro frazioni risalenti ad un periodo compreso tra la fine del I e la fine del II secolo dell'egira ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] Shkeir, datate tra il periodo tardopartico e il V-VI sec. d.C. I corredi sono costituiti da ceramica, vetri, monete, piccoli gioielli e qualche sigillo. Le ceramiche seleucide, partica (Uruk, Seleucia, Hatra, Nimrud) e sasanide (Kish, Veh Ardashir ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] , Trésor de l'Abbaye de Saint-Maurice), del reliquiario a borsa di Cividale (Tesoro del Duomo), con sei cammei di vetro a due colori, e della Croce detta di Desiderio a Brescia (Civ. Mus. Cristiano), con duecentododici pietre, tra cui cinquantotto ...
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LISBONA
I. Baldassarre
Musei. - Il Museo Archeologico di L. (Museu de Arqueologia da Associaçao dos Arqueologos Portugues), che ha sede nella gotica Chiesa "do Carmo" già distrutta dal terremoto del [...] .
Altri pochissimi pezzi archeologici si trovano nel Museu de Arte Antigua (Museu do Janelas Verdes): interessanti un vaso di vetro, proveniente dalle miniere romane di Odemira, con una veduta schematica di Pozzuoli incisa, simile ad uno trovato a ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] cuppa da una serie di sottili ribattini. La faccia esterna di queste anse è decorata con placchette in filigrana a filo d'oro e in vetro rosso e blu montato in argento. Anche lo scudo è ornato con placche di filigrana d'oro su fondo a foglia d'oro e ...
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LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] la stessa faccia rotonda, la fronte obliqua, il naso corto, le arcate sopraccigliari angolari.
In una tazza di vetro dorata (Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, tav. 45, C) assegnata per i caratteri stilistici all'età costantiniana, la mancanza d ...
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(gr. Τύρος) Antica città fenicia sulla costa del Mediterraneo orientale, a SO di Sidone, quasi a mezza strada fra le odierne Beirut e Haifa. Fondata fin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura [...] sotto l’Islam. Nel 12°-13° sec. fu sotto il dominio latino e vi rifiorirono le industrie tradizionali (porpora e vetro). La definitiva riconquista musulmana, nel 1292, segnò la completa distruzione di Tiro.
La città antica è in gran parte sommersa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] e d’argento, dall’anello d’oro, da un bastone di legno tornito forse interpretabile come scettro, da una bottiglia e un calice di vetro, da un bacile di bronzo, da un corno potorio con rinforzi d’argento, da due coppe di legno e infine da un secchio ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] decorate da motivi a nastro e da occhi multicolori. Nel IV sec. erano molto in voga le teste di spille in vetro che raffiguravano una testa di uomo barbato o di donna.
8. Legno. - La lavorazione del legno era molto apprezzata a Cartagine. Sono stati ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...