sboccato agg. [der. di bocca, col pref. s- (nel sign. 2)]. - 1. (equit.) [di cavallo la cui bocca non è più ubbidiente al morso ed è quindi indocile, sfrenato]. 2. (fig.) [di persona, che usa espressioni [...] (non com.) facchinesco, osceno, (fam.) sbracato, scurrile, sguaiato, triviale, volgare. ↔ casto, pudico. 3. (non com.) [di recipiente di vetro o di terracotta, che è rotto all'imboccatura: bicchieri s.] ≈ sbeccato, sbreccato, sbrecciato, scheggiato. ...
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trasparente /traspa'rɛnte/ [dal lat. mediev. transparens -entis (comp. del lat. trans- "trans-" e parēre "apparire")]. - ■ agg. 1. a. [che fa passare la luce e lascia quindi vedere gli oggetti che sono [...] al di là: vetro, carta t.] ≈ diafano, (non com., poet.) lucido, (lett.) traslucido. ‖ alabastrino, (lett.) ialino, vitreo. ↔ opaco. b. [di acqua, aria, ecc., che consente la massima visibilità] ≈ chiaro, cristallino, (lett.) diafano, limpido, nitido, ...
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trasparenza /traspa'rɛntsa/ s. f. [der. di trasparente]. - 1. a. [proprietà di un corpo trasparente: la t. del vetro] ≈ diafanità, traslucidità. ↔ opacità. b. [qualità dell'acqua, dell'aria, ecc., quando [...] consentono la massima visibilità: la t. del cielo] ≈ chiarezza, limpidezza, nitidezza, nitore, (lett.) tersezza, (non com.) tersità. ↔ opacità, torbidezza. 2. (fig.) a. [l'essere chiaro, comprensibile: ...
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scaglia /'skaʎa/ s. f. [dal germ. skalja, propr. "tegola, embrice"]. - 1. a. (zool.) [ciascuna delle formazioni lamellari che ricoprono e proteggono il corpo dei pesci e dei rettili] ≈ squama. b. (bot.) [...] ] ≈ squama. 2. (estens.) [piccolo e sottile frammento, spec. di forma appiattita, di un materiale, di una sostanza e sim.: s. di vetro; sapone per bucato in scaglie] ≈ scheggia, [di oro] calia, [spec. di metallo] lamella, [spec. di metallo] lamina. ...
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lana s. f. [lat. lana]. - 1. [pelo della pecora e di altri ruminanti] ≈ (lett.) tosone, (lett.) vello. ⇑ pelo. 2. (estens.) [qualunque tipo di fibra filamentosa: l. di roccia; l. di vetro] ● Espressioni: [...] lana d'acciaio [acciaio ridotto in fili sottilissimi, con cui si puliscono gli utensili di cucina] ≈ lanetta, paglia di ferro, paglietta, ramina. 3. (bot.) [fitto insieme di filamenti che ricopre alcuni ...
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lanterna /lan'tɛrna/ s. f. [lat. lanterna, dal gr. lamptḗr -ē̂ros, der. di lámpō "splendere"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione, costituito da una gabbia metallica con pareti di vetro] ≈ ‖ lucerna. [...] ⇑ lampada, lume. ● Espressioni: fig., fam., prendere lucciole per lanterne ≈ cadere in errore, fraintendere, ingannarsi, (fam.) prendere fischi per fiaschi (o una cantonata o un granchio), sbagliarsi, ...
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canutiglia /kanu'tiʎa/ s. f. (anche cannutiglia o cannotiglia; ant. canutiglio o cannutiglio m.) [dallo sp. cañutillo, dim. di cañuto "cannello"]. - 1. (tess.) [frangia di filo metallico ripiegato e ritorto, [...] adoperato in passamaneria] ≈ ‖ cordoncino, macramè, nappa, penero. ⇑ frangia, orlatura. ⇓ (non com.) grillotti. 2. (abbigl.) [cannellino di vetro usato per ornamento di cappelli, di vesti e sim.] ≈ ⇑ perlina. ...
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scatola /'skatola/ s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. - 1. [involucro di dimensioni limitate e, generalmente, a forma di parallelepipedo, fatto di cartone, legno, metallo, [...] , ecc., sempre munito di coperchio, usato per contenere e conservare oggetti svariati: una s. di latta, di vetro] ≈ (region.) scatolo. ‖ [di forma cilindrica] barattolo, [anche senza coperchio] cassetta, [di metallo, di forma cilindrica] lattina ...
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scheggia /'skedʒ:a/ s. f. [lat. schĭdia, dal gr. skhídion o skhíza, der. di skhízō "spaccare, scindere"] (pl. -ge). - 1. [parte irregolare staccatasi da un corpo, per lo più acuminata e tagliente: si è [...] tagliato con una s. di vetro] ≈ frammento, frantume, pezzo, scaglia. 2. (fig., fam.) [persona che è molto rapida nell'agire e sim.: essere una s.] ≈ freccia, fulmine, lampo, razzo, saetta, (gerg.) spada, treno. ↔ lumaca, marmotta, tartaruga. ...
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caraffa s. f. [dall'arabo garrāfa]. - [vaso di vetro panciuto, a collo lungo e larga bocca, con manico, usato spec. per mescere l'acqua a tavola] ≈ brocca. ‖ bottiglia, orciolo. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...