Bottiglia di vetro dal collo lungo, panciuta, senza piede, impagliata; appartiene alla categoria dei vetri soffiati (v. vetro).
Da questa parola deriva fiaschetta (francese flasque; sp. frasco; ted. Pulverflasche; [...] inglese flask) che indicava un recipiente di corno o di latta ricoperta di pelle o panno, in cui gli archibugieri portavano la polvere da sparo.
Metrologia. - Misura di capacità per i liquidi, usata specialmente ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia (v. fig.).
Anatomia
M. tibioperoneo (o tibio-fibulare) Il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] gli antichi telai di pietra, malta o legno con sostegni di metallo e di connettere con liste di piombo frammenti di vetro per costruire un disegno figurato segnò l’inizio dell’arte delle v., che raggiunse il massimo splendore nel 12°-15° secolo ...
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coppettazione
Applicazione di coppette, piccole campane di vetro o di gomma che agiscono sulla cute con pressione negativa. È stata in passato usata, in sostituzione del sanguisugio, per dolori reumatici [...] e mialgie; se praticata con coppette scarificate, cioè con piccole punte che incidono la pelle, può servire anche alla sottrazione di modica quantità di sangue ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] 7°, monasteri, insediamenti avvenuti tra l'8° e l'11° secolo.
Per quanto riguarda il primo gruppo, la conoscenza dei manufatti in vetro usati tra il sec. 5° e il 7° si deve soprattutto all'usanza pagana di seppellire insieme ai defunti oggetti di ...
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ialino
ialino [agg. Der. del gr. hy´alos "vetro"] [BFS] [FME] Di tessuti trasparenti, di aspetto vitreo: membrana i., ecc. ◆ [FSD] Di materiale che ha l'aspetto e la trasparenza del vetro, spesso sinon. [...] di vetroso ...
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Nella tecnica microscopica, ciascuna delle due lastrine di vetro entro cui si pone e si conserva un campione da osservare: una è più grande e più spessa (v. portaoggetti), l’altra più piccola e sottile [...] (v. coprioggetti); si chiama v. anche il preparato nel suo insieme ...
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wampum Strisce di conchiglie o di perline di vetro usate dagli indigeni dell’America Settentrionale, che per secoli rappresentarono la tipica moneta negli scambi fra gli indigeni, e quindi anche fra questi [...] e i Bianchi, dalla Nuova Inghilterra e dalle Caroline fino alla costa del Pacifico. Il valore dello w. dipendeva dal colore e dal grado di finezza della lavorazione. Lo w. serviva anche di ornamento personale, ...
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diascopia
Osservazione della pelle attraverso una lastrina di vetro con la quale si esercita una pressione allo scopo di allontanare il sangue e permettere così un più esatto rilievo in talune alterazioni [...] cutanee ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...