spruzzetta Dispositivo di vetro o di plastica usato nei laboratori chimici per spruzzare un liquido sotto forma di getto sottile (per lavare precipitati ecc.). Una s. di vetro consta (v. fig.) di un pallone, [...] chiuso con un tappo di gomma attraversato da due tubicini di vetro, uno dei quali è piegato a squadra e non pesca nel liquido contenuto nel pallone; soffiando aria attraverso questo tubo, si esercita una leggera pressione sul liquido, che è costretto ...
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Industriale del vetro (Murano 1868 - Santa Margherita Ligure 1941). Prima apprendista, poi maestro vetraio, indi direttore tecnico della Vetreria veneziana. Nel 1916 iniziò per primo in Italia la produzione [...] del vetro neutro. ...
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Tubo di vetro o plastica per prelevare liquido mediante aspirazione. Le p. di maggior capacità (fino a 100 cm3) sono costituite da una canna di vetro di piccolo diametro, terminante a punta a un’estremità [...] ’uscita (p. a svuotamento parziale o a doppia tacca). Le p. di piccola capacità possono essere formate da un tubo di vetro di calibro uniforme e graduato in frazioni della sua capacità totale. Possono avere capacità molto ridotte, fino a 0,5 ml; le ...
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Piccolo recipiente di vetro sottile con corpo cilindrico e collo stretto e allungato, che serve principalmente per contenere medicamenti per lo più liquidi o in soluzione sterile, generalmente destinati [...] alla somministrazione per la via parenterale. Le f. medicinali debbono essere fatte con vetro perfettamente neutro, perché non reagiscano con le soluzioni che contengono; la chiusura, preceduta di norma da sterilizzazione in autoclave, avviene ...
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TOSO, Giuseppe
Industriale del vetro, nato il 18 settembre 1868 a Burano. Di umilissima condizione famigliare, entrò nel 1883 come apprendista nell'allora costituita Vetreria veneziana, divenendovi in [...] i suoi 900 operai a Murano e i 450 nella succursale di Treviglio, è la maggiore industria nazionale del vetro bianco e dei vetri speciali. Ogni iniziativa trova il T. all'avanguardia: appoggia in modo tangibile l'istituzione della scuola vetraria in ...
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Artigiano del vetro e designer francese (Nancy 1846 - ivi 1904), uno dei più significativi esponenti dell'art nouveau. L'esperienza acquisita nella fabbrica di ceramiche e vetri del padre a Nancy e presso [...] fu tra i fondatori del gruppo di artisti lorenesi detto École de Nancy (1901). Oltre che alla produzione di oggetti di vetro e ceramica, avviata anche industrialmente, G. si dedicò alla progettazione di mobili (tavolo a forma di giglio d'acqua, 1900 ...
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Lastra di vetro usata, per es., in esperimenti ottici, che riflette all’incirca la metà dell’intensità della luce incidente, lasciando passare l’altra metà. ...
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Piccolo recipiente di vetro di forma cilindrica, di diametro e altezza variabili (pochi centimetri), a fondo piatto, munito di tappo smerigliato, usato in chimica analitica per pesare filtri di carta, [...] contenenti o no un precipitato ...
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Recipiente di vetro, sferico oppure conico, a fondo piano e a collo lungo, di diversa capacità, utilizzato nei laboratori di chimica (v. fig.). Per il m. conico, o beuta, ➔ Erlenmeyer, Emil. ...
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Pittore su vetro (n. Zurigo 1510-1515 circa - m. 1562), uno dei più notevoli della Svizzera. Tra le sue opere, sono particolarmente importanti la serie di vetri (1557-62) per il chiostro del convento di [...] Muri, in Argovia, oggi nel Museo di Aarau, e quelli che si conservano nel Landesmuseum di Zurigo ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...