Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] (C.I.L., xiii, 2000); infine la sigla A V che appare, assieme ad altri elementi, per lo più nomi, su alcuni marchi di vetri, soprattutto nelle Gallie (cfr. C.I.L., xiii, 3, p. 657; xii, 5696, 8; xv, 6964, 2) può forse essere sviluppata in A(rtifex ...
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SPETTRO
Gian Carlo Wick
. Fisica. - Quando un sottile fascio di raggi luminosi attraversa un prisma di vetro, si trova che all'uscita dal prisma (vedi fig.) i raggi non hanno tutti la stessa direzione, [...] ma sono dispersi a ventaglio nel piano perpendicolare allo spigolo del prisma. Interponendo sul cammino dei raggi uno schermo, si forma su questo un'immagine luminosa, costituita da una striscia variamente ...
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RILIEVOGRAFIA
Luigi Pampaloni
. È l'arte di ottenere modelli o rilievi sui metalli, sul legno, sul vetro, su amalgame, su cartapesta, cartone, celluloide, cera, ceralacca, gelatina, gesso, ecc., sia [...] con la colatura, sia con la compressione, sia con l'incisione chimica. Si possono ottenere rilievi anche per via fotografica, e a tale applicazione si dà il nome di fotorilievografia o fotografia in rilievo.
La ...
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MARTINUZZI, Napoleone.
Silvia Silvestri
– Nacque a Murano (Venezia) il 31 maggio 1892, da Giovanni e da Amalia Fuga. Discendente da un’antica famiglia di vetrai, coltivò l’interesse per le arti plastiche [...] Martinuzzi, Il Monumento ai caduti di Murano e altri studi architettonici dello scultore N. M., Venezia 1990; L’arte del vetro. Silice e fuoco: vetri del XIX e XX secolo (catal., Roma), a cura di M. Quesada - H. Ricke - M.E. Tittoni, Venezia 1992, pp ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] la luce), r1 è positivo, r2 è negativo, ed è r1r2<0. Se, come ordinariamente accade, è n>1 (per es., l. di vetro immersa in aria), f risulta positiva oppure negativa a seconda che r1+ ∣r2∣ sia maggiore oppure minore di s(n−1)/n; il contrario ...
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Tecnica
Apparecchio d’illuminazione costituito da una gabbia metallica di forma circolare o prismatica con pareti di vetro, entro cui è una sorgente luminosa, che una volta era una lampada a fiamma (di [...] qui la caratteristica copertura a comignolo, per fare uscire il fumo) e che oggi è generalmente una lampada elettrica. È di solito portatile, ma può essere anche fissata a un sostegno, in genere sospesa ...
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Tecnico e inventore statunitense (Fichtburg, Massachusetts, 1861 - Toledo, Ohio, 1917). Ideò un metodo per la fabbricazione delle lastre di vetro consistente nel tirare direttamente dalla massa fusa un [...] e C. perdette anche i brevetti. Nel 1916, con l'aiuto di M. J. Owens e M. D. Libbey, applicò il suo sistema al processo termomeccanico per la fabbricazione delle lastre di vetro, noto con il nome di procedimento di Libbey-Owens, largamente adottato. ...
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Roccia eruttiva effusiva, corrispondente vulcanico dei graniti e dei graniti a feldspati alcalini (r. alcaline). Nella sua composizione il vetro è abbondante, quando non prevalente o esclusivo (ossidiane [...] e pomici); il quarzo può mancare, in quanto potenzialmente contenuto nel vetro; possono essere presenti inoltre feldspati (sanidino), plagioclasi con alto tenore in anortite e femici come pirosseni, anfiboli e biotite. Le r. hanno giaciture in cupole ...
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Fabbricante di vetri (metà sec. 1º d. C.), forse sidonio. Lavorò vasellame diafano, con rilievi, ottenuti soffiando il vetro in forme di terracotta. Si conoscono 13 tazze e tre anforette firmate. Aveva [...] una perfetta tecnica del colore ...
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Denominazione di una delle due principali categorie di vetri d’ottica (l’altra è quella dei vetri flint): vetro sodicocalcico, duro, resistente agli agenti atmosferici, limpido, incolore. Si qualificano [...] tra i c. i vetri d’ottica aventi un numero di Abbe (➔ Abbe, Ernst) maggiore di 55 (secondo taluni, maggiore di 50). ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...