Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] , nel 62 d.C. fu colpita da un grave terremoto, dal quale si riprese rapidamente; ma nel 79 la grandiosa eruzione del Vesuvio la seppellì sotto uno strato di lapilli e ceneri alto 6-7 metri. Di questa sciagura, nella quale andarono distrutte, oltre P ...
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Plinio il Vecchio
Scrittore latino (Como 23-Stabia 79). Venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari. Al momento dell’eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo [...] Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del vulcano. Scrisse tra le altre cose una storia, Bellorum Germaniae libri XX; 31 libri A fine Aufidii Bassi, sulla storia ...
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Eletto dall'esercito a Pavia dopo la morte di Totila (552), l'anno successivo dovette correre in aiuto di Cuma assalita dal generale bizantino Narsete; si combatté accanitamente alle falde del Monte Lattaro [...] (Vesuvio), per due giorni, finché T. cadde ucciso; e i suoi, scampati alla strage, si dispersero, tranne un gruppo che qualche tempo dopo tentò di riprendere la lotta. ...
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Comune della prov. di Salerno (20,8 km2 con 45.958 ab. nel 2008). Il centro sorge allo sbocco del Sarno nella fertile piana dell’Agro Nocerino (colture ortofrutticole), a oriente del Vesuvio. Vi hanno [...] sede vari stabilimenti per la produzione di conserve alimentari.
L’antica Nuceria Alfaterna fu in età arcaica sotto l’influenza etrusca; successivamente cadde in mano dei Sanniti (5° sec. a.C.) e dei Romani ...
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Nome di tre personaggi dell'antichità romana: 1. Tribuno militare nel 343 a. C., secondo la tradizione sventò nella prima guerra sannitica l'aggiramento dell'esercito consolare spintosi nelle gole presso [...] Saticula (S. Agata dei Goti); console nel 340, con il collega Tito Manlio Torquato affrontò i Latini alle falde del Vesuvio; avendo i consoli appreso dagli aruspici che i Romani avrebbero vinto se uno di loro si fosse immolato, D. si sacrificò. 2. ...
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1. Figlio (sec. 4º a. C.) di Lucio Manlio Capitolino, avrebbe assunto il cognome di Torquato per aver spogliato della collana (tourques) un Gallo da lui vinto in singolar tenzone. Dittatore (353 e 349), [...] nella guerra latina: vinse, forse presso il Monte Vescino, quella grande battaglia che la tradizione localizza alla falde del Vesuvio e abbellisce con il racconto del sacrificio di Publio Decio Mure e con quello della condanna a morte inflitta da ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] parte anche alla Repubblica del 1799, come tutta la famiglia; fu nominato il 25 febbraio amministratore del dipartimento del Vesuvio. Era nella lista dei capitolati dei castelli dopo il 13 giugno ma, poiché Nelson aveva stracciato la capitolazione ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] sezione litoranea, per lo più pianeggiante, inframmezzata da rilievi montuosi d’origine vulcanica (Campi Flegrei e Somma-Vesuvio) o d’origine sedimentaria (Massico e Lattari), e una sezione interna, alquanto accidentata, sebbene interrotta da zone ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] bocca eruttiva con Otto Wilhelm Hermann von Abich, il geologo tedesco di cui rimase amico per tutta la vita (Gita al Vesuvio, in Il Progresso, 1838, vol. 19, pp. 230-241). Si impegnava in conferenze, teneva corsi privati di geologia (Prospetto di un ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Capodimonte e Colli Aminei; l’espansione edilizia si estese anche alle zone collinari come a Posillipo e fino alle pendici del Vesuvio, e poi al Rione Carità, a Pianura e Soccavo.
Nel 1961 iniziò la progettazione per le Aree di sviluppo industriale ...
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vesuvianite
veṡuvianite s. f. [der. del nome del Vesuvio]. – Minerale tetragonale (chiamato dapprima vesuviana), sorosilicato di calcio, magnesio, ferro e alluminio con idrossili, di colore verdastro tendente per lo più al giallo e al bruno,...