MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] arti in Napoli, a cura di A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, Napoli 1971, p. 113; A. Riccardo, Artecatalogo dell'Ottocento. Vesuvio dei pittori napoletani, Napoli 1972, pp. 257-261; F. Netti, Scritti critici, a cura di L. Galante, Roma 1980, p. 60; U ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] , a S e a O è bagnata dal Tirreno, mentre a N raggiunge la Penisola Sorrentina, le pendici sud-orientali del Vesuvio e i Monti Picentini. Nella parte meridionale del territorio prevale una vasta regione montuosa, costituita dai Monti Alburni, dal ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] augustea). Dobbiamo, sia pure, tener conto che in nessun altro luogo si sono ripetute le condizioni delle città campane sommerse dal Vesuvio; che altrove i resti di pitture sono sempre scarsi e che in edifici i quali abbiano avuto vita sino alla fine ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] quello del 63 d. C. ed in quest'epoca fu forse definitivamente distrutto l'octastilo. Nel 79 d. C. l'eruzione del Vesuvio seppellì lo Heraion sotto una spessa coltre di cenere provocando probabilmente il crollo della stoà N-E. Ancora nel II sec. d. C ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] (Catal., 1870). A Sorrento, in collezione Pianto, è conservata l'unica opera a tempera nota del F.: Eruzione del Vesuvio (Sestieri, 1994).
Due Paesaggi si trovano a Rohrau, Harrachsche Gemäldegalerie (ibid.). A Budapest, nel Museo delle belle arti ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] , appartato dagli altri, aggrappato al pendio del promontorio. La villa fu abbandonata presto perché sepolta dalle ceneri del Vesuvio (79 d. C.). I resti delle altre ville sono scarsi.
Altre costruzioni molto interessanti sono le cosiddette Grotte ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] , La Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli, Napoli 1971, pp. 22-26, 109; Don Riccardo, Artecatalogo dell'Ottocento. Vesuvio dei pittori napoletani, Roma 1973, II, pp. 43-47; M. Causa Picone, Disegni della Società napoletana di storia patria ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] , soprattutto all'arte egizia ed etrusca, e porta alla scoperta delle città di Pompei ed Ercolano scomparse con l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Lo stile 'pompeiano' ispirato dalle pitture e architetture ritrovate e lo stile egizio che fa apparire ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] (Umbria e Marche), P. del Gran Sasso e Monti della Laga (Abruzzo, Lazio e Marche), P. della Majella (Abruzzo), P. del Vesuvio (Campania), P. del Cilento e Vallo di Diano (Campania), P. del Gargano (Puglia), P. del Pollino (Basilicata e Calabria), P ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] plastici (Ciotta, 1992, pp. 135-189) -, fu ottenuta giocando principalmente sul contrasto cromatico tra la pomice lavica nera del Vesuvio, con cui sono realizzati gli archi, il fondo bruno-dorato in calcare locale e le profilature di alcuni elementi ...
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vesuvianite
veṡuvianite s. f. [der. del nome del Vesuvio]. – Minerale tetragonale (chiamato dapprima vesuviana), sorosilicato di calcio, magnesio, ferro e alluminio con idrossili, di colore verdastro tendente per lo più al giallo e al bruno,...