LATRINA (lat. contratto da un ipotetico lavatrina, in origine bagno, da lavare; fr. lieu d'aisance; sp. letrina; ted. Abort; ingl. water closet)
Guido CALZA
Bruno Maria APOLLONJ
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Storia. - Sulle latrine [...] dell'interno, la latrina del Foro di Pompei era preceduta da un vestibolo. Invece in una latrina pubblica di Ostia, posta a livello della a uso di latrina. Sono noti i versi di Dante (Inferno, XVIII) "Quivi venimmo e quindi giù nel fosso Vidi genti ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] "perché Dio è paxe e chi vuoi guerra vadi a l'Inferno"; lo stesso tipo di profezie che si leggono nelle pagine dei
197. Ibid., 7, 6-8: "Fece [Salomone> il vestibolodelle colonne [nel Tempio>, lungo cinquanta cubiti e largo trenta, con un ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] la grande sala interna - la «sala delle assemblee» (mahāmaṇḍapa), con piccolo vestibolo (antarāla), tra portico (maṇḍapa) e cella animali acquatici, da non intendersi comunque nel senso di «inferno»; il regno degli uomini e quello degli dei si ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] da quello della p. che oggi chiude il passaggio al vestibolo sud-ovest (C. Bertelli, 1990). Nella suppellettile dell'edificio di le protomi di leone delle maniglie, dalle cui fauci spuntano teste umane, alludono all'inferno che inghiotte i peccatori. ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] viene addirittura invocata in quanto è percepita come il vestibolodella liberazione totale dal male fisico, metafisico e morale. ', sarebbe stato un paradiso per la razza eletta e un inferno per le razze inferiori.
La Cina comunista
Anche il terzo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] dell’età imperiale ma di molto accresciuta nel II sec. d.C. Nei suoi 2500 m2 di superficie, fra i numerosi ambienti si impongono all’attenzione un vestibolo alberato, in una prospettiva che fu cantata nell’Inferno dantesco (IX, 112-115) e che V. ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] immagini di frastuono e di disarmonia, come il tumulto del vestibolo infernale (III 25 ss.), o il romor che si tuttavia l'intero Inferno, esattamente al pari delle altre cantiche, appare strutturato sotto il simbolo e le leggi della m., secondo i ...
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Signorelli, Luca
Isa Barsali Belli
Pittore (Cortona 1445 c. - ivi 1523). Gli affreschi della Cappella Nuova o di San Brizio nel duomo di Orvieto, in cui il S. dipinse in forma grandiosa e aspra, sulla [...] della fine del mondo e dell'aldilà (Storie dell'Anticristo, Giudizio Finale, Resurrezione della Carne, Inferno, Paradiso), costituiscono, insieme con l'illustrazione della Commedia del Botticelli, una delledell'ingresso, con il Vestibolo dantesco ...
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tana
Andrea Mariani
Due sole occorrenze, sempre in rima, nell'Inferno: XXI 126 costor sian salvi infino a l'altro scheggio / che tutto intero va sovra le tane, e XXIV 126 son Vanni Fucci / bestia, e [...] , non è meraviglia che la Toscana tutta gli apparisse come il vestibolo di quella gola fera, e Pistoia una tana. La meraviglia è subire lui l'azione dell'ambiente in cui visse, colori di sé quanto lo riguarda. Più tremendo dell'antico Mida... Vanni... ...
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antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...