(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e dell'Inferno di frate Giacomino da Verona, riprendono temi di leggende universalmente note o i soliti precetti dell'ascetismo dalla trabeazione che si slancia audacemente ad arco nel vestibolo e nella facciata verso il mare; dai capitelli del ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] poema, da formare appunto cento, multiplo del dieci; l'Inferno (una vasta voragine nel centro della terra) diviso in nove cerchi, più il vestibolo; altrettante divisioni per il regno della purgazione (un'alta montagna che sorge in mezzo all'oceano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e tre d'inferno".
Idrografia. - Al pentagono peninsulare iberico, e perciò anche al territorio della Spagna, corrispondono sui Croce a Valladolid, nel cui vestibolo si legge la data MCCCCXCI, mentre nello stemma reale della facciata manca la granata, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] una quantità di testi apocrifi: Il viaggio della Madonna all'inferno, Il sogno della Madonna, L'Epistola di Gesù Cristo Le la pianta a croce greca con absidi laterali e con vestibolo a colonne (Snagov, 1517). Dalle varie combinazioni di questi ...
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antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...