MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] vi trovò ospitalità, profugo da Corbie, Adalardo, zio di Carlo Magno. S. Ludgero, poi vescovo di Münster e apostolo della Vestfalia, vi si fermò per due anni. Tra le sue mura cercarono la pace dello spirito persino due sovrani, Carlomanno, figlio di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] 'anni che si protrae dal 1618 al 1648 e sfocia nella nuova configurazione degli Stati europei sancita dai trattati di Vestfalia. Descartes intrattiene una corrispondenza epistolare con Elisabetta, figlia di Federico V di Boemia, il 're di un inverno ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] °, una grande quantità di esemplari di tale suppellettile, destinati soprattutto alle chiese della regione di Hannover, ma esportati anche in Vestfalia (per es. nella chiesa di St. Remigius a Borken, datato alla fine del sec. 12° o all'inizio del 13 ...
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TORUŃ
A. Grzybkowski
Città della Polonia centrale, capoluogo dell'omonimo voivodato, posta sul tratto mediano del corso della Vistola, di cui rappresenta uno dei principali approdi fluviali.Il territorio [...] aggiunto un basso corpo longitudinale a pianta quadrata, scandito in nove campate secondo i modelli dell'architettura religiosa della Vestfalia, con una torre dalla parte occidentale. L'od. presbiterio a tre campate (ca. 1310-1320) presenta una delle ...
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QUAZZA, Romolo
Frédéric Ieva
QUAZZA, Romolo. – Nacque il 3 gennaio 1884 a Mosso Santa Maria (già provincia di Vercelli, oggi di Biella) da Fiorenzo e da Maria Maron-Pot.
Dopo gli studi liceali compiuti [...] di Savoia (1932, con Pompilio Schiarini); Gonzaga (1933); Trent’anni, guerra dei (1937); Wallenstein, Albrecht von (1937); Vestfalia (1935, con Giuseppe Caraci e Delio Cantimori). Nello stesso periodo Quazza pubblicò La formazione progressiva dello ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] grandi paci – si pensi a quella di Augusta (1555), siglata tra Carlo V e i principi protestanti, o a quella di Vestfalia (1648), firmata dagli Stati più importanti d’Europa, o ancora a quella di Versailles (1919), che avrebbe dovuto dare vita a ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] (bandito il 21 nov. 1806), e con la formazione del granducato di Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in sospetto dall'atteggiamento della Spagna, la occupa (dal maggio 1808) e ne nomina re il fratello ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] protestanti boemi, noto con il nome di ‘defenestrazione di Praga’, ebbe inizio la guerra dei Trent’anni.
Con la Pace di Vestfalia (1648) l’imperatore Ferdinando III (1637-57) dovette rinunciare al suo sogno di predominio in Germania e in Europa. Però ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] "opere francigeno". La cattedrale di Paderborn è quasi una replica di quella di Poitiers.
Come nei Paesi-Bassi, in Vestfalia e in Sassonia è manifesto il riflesso della scuola della Francia occidentale specie nelle chiese a tre navi d'uguale altezza ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] si sono verificati fenomeni come le migrazioni di massa, la crisi del sistema degli Stati sovrani - il cosiddetto sistema di Vestfalia -, la costituzione di comunità 'regionali' con le relative nozioni di c. (l'Unione Europea e la c. europea, per es ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
vestfalico
vestfàlico agg. (pl. m. -ci). – Forma che concorre, come agg. e in usi generici, con vestfaliano, ma è specifica nella denominazione razza v. (ted. Fälische Rasse) con cui in antropologia fisica alcuni studiosi tedeschi hanno indicato...