TERBORCH, Gerard
G. I. Hoogewerff
Due sono gli artisti olandesi di questo nome, padre e figlio.
Il padre, Gerard T. il Vecchio, nacque a Zwolle (IJssel) nel 1584, e vi morì nel 1662. Venne in Italia [...] . Recatosi a Münster, vi ottenne l'incarico di ritrarre i delegati delle potenze in atto di giurare la pace di Vestfalia (1648). Il dipinto, su rame (Nacional Gallery di Londra), ha servito evidentemente per l'incisione eseguita da Jonas Suyderhoef ...
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IMPERO, CITTA DELL' (dette anche città regie o libere, Reichs-, kaiserliche, freie Städte)
Sono nel Medioevo le città del regno di Germania direttamente soggette al re e sottratte al dominio di qualsiasi [...] propria amministrazione, e per mezzo delle loro associazioni (Stadtbund, Reichsstadtschaft) rappresentano, fino alla pace di Vestfalia (1648), un elemento della massima importanza nella storia tedesca. Esse costituivano il terzo collegio della dieta ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] , dei tre Länder totalmente urbani di Berlino, Amburgo e Brema, varia dai 530 ab./km2 della Renania Settentrionale-Vestfalia ai 75 ab./km2 del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Superano la densità media anche il Saarland, il Baden-Württemberg, l ...
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SAAVEDRA FAJARDO, Diego
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Algezares (Murcia) nel 1584, morto a Madrid il 24 agosto 1648. Fece i primi studî nel seminario di Murcia e poi quelli di giurisprudenza [...] sobre el estado de Europa; fu pure a Vienna nel 1640, a Münster nel 1643 come plenipotenziario per la pace di Vestfalia.
La principale opera del S. è la Idea de un Príncipe político cristiano representada en cien empresas, scritta in Germania ...
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Nacque il 12 gennaio 1721 da Alberto II duca di Brunswick-Wolfenbüttel, morì a Brunswick il 3 luglio 1792. Nel 1740, all'assunzione al trono di Federico il Grande di Prussia, suo cognato, assunse il comando [...] i Francesi tentarono un'altra volta di passare il Reno, egli li affrontò con fortuna e riuscì a conservare la Vestfalia. Però la fiducia che aveva in lui il re Federico fu scossa. Finita la guerra, egli, profondamente sdegnato dalle osservazioni ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] del 17° secolo proprio per porre fine alle guerre di religione tra cattolici e protestanti. Questa è la storia della pace di Vestfalia (1648) che, mettendo fine alle guerre civili di religione che avevano devastato l’Europa per più di un secolo ...
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Manlio Graziano
La Chiesa cattolica è sempre stata un attore geopolitico di peso. È giocando sullo scontro tra le grandi potenze dell’8° secolo – bizantini, arabi, longobardi e franchi – che è riuscita [...] progressivo alleggerimento del suo peso politico, fino a essere anche formalmente subordinata ai nascenti stati-nazione col Trattato di Vestfalia del 1648. Il punto più basso fu toccato dopo la conquista italiana di Roma, nel 1870, quando gli appelli ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] delle r.i. nelle quali la «politica di potenza» regnò assolutamente sovrana furono: 1) L’Europa degli equilibri dalla Pace di Vestfalia (1648) alla Rivoluzione francese (1789). 2) L’Europa dal 1870 al 1914, quando, ad esempio, i due Stati ai poli ...
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Comenio, Giovanni
Emilio Lastrucci
Uno dei padri della didattica moderna
Di origine ceca, Comenio visse tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, in un periodo in cui l'Europa fu afflitta [...] della resistenza boema da parte degli Asburgo cercò rifugio in Inghilterra, poi in Svezia e in Olanda.
Dopo la pace di Vestfalia (1648) tornò in Polonia, a Lissa. Quando nel 1656 la città fu invasa e data alle fiamme dagli aristocratici cattolici ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] sostituì alla principale dal 1735 al 1807, quando Federico Guglielmo perdette il ducato, che entrò a far parte del Regno di Vestfalia. Lo riebbe nel novembre 1813; il figlio minorenne Carlo (1815-30), dapprima sotto la tutela del principe reggente d ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
vestfalico
vestfàlico agg. (pl. m. -ci). – Forma che concorre, come agg. e in usi generici, con vestfaliano, ma è specifica nella denominazione razza v. (ted. Fälische Rasse) con cui in antropologia fisica alcuni studiosi tedeschi hanno indicato...