BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] della Scala di Milano. In questa sua vasta attività impresariale egli fece conoscere molte importanti opere del teatro musicale, dalla Vestale di G. Spontini (rappresentata al San Carlo l'8 sett. 1811) all'Ifigenia in Aulide di C. W. Gluck (San ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] , la C. cantò al Covent Garden di Londra in Otello, Fidelio, Don Giovanni; ritornata a Parigi in giugno per alcune repliche della Vestale, ne ripartì il mese successivo per un giro in Inghilterra e Irlanda. Al suo rientro a Parigi, il 1° ottobre, si ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] Pollione nella Norma di V. Bellini.
Nel dicembre dello stesso anno tornò al teatro Regio di Torino per cantare ne La vestale di G. Spontini (Licinio) e nuovamente nel Tannhäuser, in cui, nonostante la passione e il vigore d'accenti, venne criticato ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] o due atti.
Ricordiamo, fra le molte collaborazioni che compresero importanti riprese e prime esecuzioni di scarso rilievo: La Vestale di Spontini (1876), I Puritani di Bellini (1880), Sardanapalo di G. Libani (1880, prima esec.), il ballo Sieba di ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] a Fondi, L'ombra di Tzi-Ven, Bianca di Messina; del 1834: I Saraceni in Sicilia, La distruzione di Ercolano, La vestale, La casa d'un pittore, Il pirata, Tolomeo Evergete; Il candidato cavaliere (1835); musica sacra: 4 messe con soli, coro e ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] , si ricordano: Ifigenia in Aulide di C.W. Gluck (teatro alla Scala, 1937), Poliuto di Donizetti (ibid., 1941), La vestale di G. Spontini (Roma, teatro dell'Opera, 1943). Fu inoltre creatrice di ruoli in opere in prima rappresentazione assoluta quali ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] Parigi e ne formò uno nuovo. La Gisella non ha prodotto il fanatismo che produssero un tempo Il Prometeo, I Titani, La Vestale, Giovanna d'Arco, Il Noce di Benevento, tuttavia piacque abbastanza; se non era un capolavoro dalla prima all'ultima scena ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] . Il G. percepì queste trasformazioni arroccandosi, però, su posizioni quasi esclusivamente difensive, assumendo il ruolo di vestale del teatro, inteso come valore da proteggere nei confronti della "barbarie" presente e da trasmettere alle future ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] G. a un'intensa attività per ripristinare le scene e adempiere le commesse: nel 1811 per esempio curò le scene per La vestale di G. Spontini.
Nel 1814 il G. costruì il teatro da camera per Marija Fëdorovna; in seguito, Jusupov, suo primo protettore e ...
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vestale
s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. – 1. In Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro (collegio delle v.) addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e...
esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva il carattere sacro a un luogo o a una...