Poeta melodrammatico, nato a Napoli il 19 marzo 1801, ivi morto il 17 luglio 1852. Allievo di G. Rossetti, esordì con alcuni drammi in prosa, rappresentati a Napoli (Teatro dei Fiorentini).
Scrisse 48 [...] , Pia de' Tolomei, Roberto Devereux, Maria di Rudenz, Poliuto e Maria di Rohan, per G. Donizetti; Elena da Feltre, La Vestale, Il Reggente, Il vascello di Gama e Gli Orazi e Curiazi, per S. Mercadante; Buondelmonte, La Stella di Napoli, Merope, La ...
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Cantante e impresaria, nata a Napoli il 12 maggio 1877, morta a Montefiascone il 17 agosto 1928. Studiò sotto la guida del padre, Beniamino (nato a Napoli il 9 maggio 1833, morto ivi il 14 febbraio 1921), [...] noto compositore e maestro di canto. Esordì ad Altamura nella Vestale di S. Mercadante. Cantò poi nei principali teatri del mondo, in un repertorio in gran prevalenza italiano (Verdi e i "veristi"), ma comprendente anche opere straniere come l' ...
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Musicista (Altamura 1795 - Napoli 1870). Studiò con G. Furno, G. Tritto e N. Zingarelli. Dal 1832 al 1840 maestro di cappella al duomo di Novara, poi direttore del conservatorio di Napoli, compose moltissima [...] , manifestate in maggiore concretezza e felicità specialmente nella Donna Caritea (1826), nel Giuramento (1837), nel Bravo (1839), nella Vestale (1840), furono soprattutto l'efficacia dell'accento drammatico e la solidità della struttura musicale. ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] , fu poco dopo applaudita all'Opéra comique. Dal 1803 al 1806, S. si diede alla composizione del suo capolavoro, La vestale, tragedia lirica in tre atti, testo di V.-J.-É. de Jouy. Opposizioni di ogni genere fecero ritardare la rappresentazione di ...
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VENTO, Mattia
Luigi Colacicchi
Compositore, nato a Napoli nel 1739, morto a Londra nel 1777 (s'ignora la data precisa della nascita e della morte). Fu allievo del Conservatorio di Loreto a Napoli. Nel [...] 'Opera italiana, dove mette in scena le sue opere Demofoonte (1765), Sofonisba (1765), La conquista del Messico (1767), La vestale (1775-76), Il bacio (1776); i "pasticci" Leucippo e Zenocrita (1764), Ezio (1764), Berenice (1765), Daphne and Aminthor ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] nel 1849 in un'opera non precisata; il 26 dicembre di quell'anno si presentò al teatro Comunale di Bologna ne La vestale di F.S. Mercadante (Decio), quindi, in gennaio, in Un'avventura di Scaramuccia di L. Ricci. Dopo essersi esibito a Mantova e ...
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BADIA, Luigi
Liliana Pannella
Nato a Teramo il 16 febbr. 1819, studiò al conservatorio musicale di Napoli, ove entrò nel 1834 dopo aver superato altri sedici concorrenti in un concorso per un posto [...] Badia" - come si apprende dal frontespizio di una stampa teramana (presso Giuseppe Marsili, s. a.) - venne interpretata "La Vestale" / Tragedia Lirica / in tre atti da eseguirsi a pianoforte / da scelta società di Signore e Signori in Teramo / nella ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] (Bonn, 1983), Falstaff (Los Angeles, 1982), Otello (Firenze, 1980), Macbeth (Johannesburg, 1967), Aida (Parma, 1969), La Vestale (Palermo, 1969), Eugenio Onegin (Genova, 1971) e Beatrice di Tenda (Torino, 1973).
Considerato uno dei baritoni più ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] 1814, sempre per- il teatro Valle, l'A. attese ad una rielaborazione per un adattamento religioso dell'opera La Vestale di G. Spontini, della quale era stato incaricato il poeta romano Giacomo Forretti, e che doveva rappresentarsi nella quaresima a ...
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SCOTTO, Renata
Soprano, nata a Savona il 24 febbraio 1934. Dopo aver studiato canto a Milano con E. Ghirardini e M. Llopart, debuttò a Savona ne La Traviata (1953). L'anno successivo interpretò lo stesso [...] Butterfly, 1962; New York, Metropolitan, Lucia di Lammermoor e L'elisir d'amore, 1965; Maggio musicale fiorentino, La Vestale, 1968; Milano, La Scala, I vespri siciliani, 1970). Nelle tournées successive ha vieppiù ampliato il suo repertorio (Luisa ...
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vestale
s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. – 1. In Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro (collegio delle v.) addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e...
esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva il carattere sacro a un luogo o a una...