FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] della S. Sede, all'arbitrato del re d'Inghilterra nel conflitto tra il re francese e quello aragonese apertosi in seguito al Vesprosiciliano e alla cattura del principe di Salerno, il figlio di Carlo d'Angiò. Il F., prevedendo che la sua assenza si ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] , le battaglie di Benevento e Tagliacozzo, l'avvento di Carlo I d'Angiò, la dura amministrazione angioina, la sollevazione del Vesprosiciliano, di cui il M. individua con precisione le cause, e i primi anni dello scontro con Pietro d'Aragona. Nell ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] il 13 settembre tra Carlo II d'Angiò e Giacomo d'Aragona, riguardante l'isola di Sicilia passata agli Aragonesi dopo il Vesprosiciliano.
G. seppe farsi apprezzare dal pontefice, arrivando a spogliarsi dell'abito nero dei monaci benedettini per ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] , Paris 1886, nn. 6730 s.; Cod. dipl. salernitano del secolo XIII, a cura di C. Carucci, II, La guerra del Vesprosiciliano nella frontiera del Principato, Subiaco 1934, pp. 222, 231 s., 236, 258 s., 281 s., 304, 323; I registri della Cancelleria ...
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ANTONIO di Montesantangelo (Antonius de Monte)
Riccardo Capasso
Frate domenicano, originario di Montesantangelo (Foggia); nel 1285, insieme con fra' Perrone "de Aydona", fu inviato da papa Onorio IV [...] IV, a cura di M. Prou, Paris 1888, p. LVI; Bartholomaei de Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in Rer. Italic. Script., XIII,3, pp. 78, 85 s., 91, 93; M. Amari, La guerra del Vesprosiciliano, II, Milano 1886, pp. 105 s., 179-185. ...
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ANDREA da Procida
Francesco Giunta
Fratello del noto Giovanni, nacque nella prima metà del secolo XIII. Dopo aver combattuto con re Manfredi a Benevento, seguì il fratello nell'esilio. In Aragona lo [...] .,2 ediz., XXXIV, 1, a cura di E. Sicardi, pp. VIII, XXVII, XXXI, XXXVIII, XXXIX; M. Amari, La guerra del VesproSiciliano,I,Milano 1886, pp. 301, 304, 323, 360; O. Cartellieri, Peter von Aragonen und die sizilianische Vesper,Heidelberg 1904, p. 90 ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] tra la regina di Napoli Giovanna I d'Angiò, Federico IV d'Aragona re di Trinacria (Sicilia) e papa Gregorio XI concludeva il conflitto apertosi all'indomani del Vespro del 1282 e normalizzava i rapporti tra Roma e l'isola, ma scontentava le pretese ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...