CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] uno dei più lodati lavori dell'artista, che in quell'anno sembra non fosse ancora terminato: l'incisione dei Vesprisiciliani, ricavata dall'omonimo dipinto dell'Hayez. Per superare la crisi delle sue sventure familiari, il C. ritornò a Firenze ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] assoluta del Trovatore (Teatro Apollo, 1853) e del Ballo in maschera (ibid. 1859); le prime romane dei Vesprisiciliani (Teatro Argentina, 1856), dell'Aroldo (Teatro Apollo, 1858), dei Lombardi (coltitolo: Gerusalemme, ibid., 1865); le prime romane ...
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sinfonia
Guido Turchi
Forma musicale per orchestra
Composizione per orchestra affermatasi nel Seicento come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata, la sinfonia è divenuta nel Settecento [...] drammatico –, mentre con Verdi la sinfonia d’opera acquista caratteri più drammatici (Nabucco, La forza del destino, I vesprisiciliani), oppure, perdendo in parte la sua funzione autonoma, fonde in modo più coerente l’introduzione orchestrale con il ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] romantica per eccellenza. La larghezza di registro le consentì, inoltre, di spaziare in un repertorio ampio e difficile, dai Vesprisiciliani alla Norma, dal Sigfrido alla Dannazione di Faust, e di sostenere tutte le parti di soprano drammatico che l ...
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FALCONE, Federico
Andreas Kiesewetter
Il F. discendeva, a quanto pare, da una nobile famiglia di Augusta (odierna provincia di Siracusa); nato in data ignota presumibilmente nella prima metà del XIII [...] e sugli inizi della carriera del F.: quando è ricordato per la prima volta nel corso degli avvenimenti successivi ai Vesprisiciliani, egli risulta essere già figura di primo piano.
A Messina dopo la rivolta antiangioina del 18 apr. 1282 si formarono ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] parti di Walther e di Corrado (7 marzo 1874), nella "prima" di Gustavo Wasa di A. Marchetti (7 febbr. 1875), nei VespriSiciliani (26 dic. 1875) e nella Luce di Gobatti (10 febbr. 1876).
Anche sui principali teatri stranieri il B. fu fatto segno di ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] "leggeri": operette e numerosi ameni ballabili. In tal senso, la prima composizione di un certo rilievo fu l'operetta I vesprisiciliani, sulibretto di G. Menin, rappresentata a Milano nel teatrino del caffè Aurora il 25 ag. 1896, quando il C. era ...
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CARLO I D'ANGIÒ, RE DI SICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] d'Albania (1272), re di Gerusalemme (1277) e principe di Acaia (1267-1277). La sua politica dispendiosa provocò nel 1282 i Vesprisiciliani e il passaggio dell'isola nelle mani degli Aragonesi, nella figura di Pietro, figlio di Giacomo I d'Aragona e ...
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disfiorare
Andrea Mariani
Appare una sola volta, in Pg VII 105 quel nasetto... / morì fuggendo e disfiorando il giglio, e significa " togliere i petali a un fiore ", ossia sciuparlo; essendo riferito [...] " disonorò " lo stemma della sua dinastia fuggendo ingloriosamente dopo la sconfitta della sua flotta durante la guerra dei VespriSiciliani (cfr. Anonimo). Molti antichi commentatori fraintendono il vocabolo a causa della buona fama in cui il re di ...
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Due Sicilie, regno delle
Con questa denominazione si indica lo Stato costituito nel dic. 1816 con l’unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, che restaurava l’autorità borbonica su tutta l’Italia [...] ; fu mantenuta fino all’ott. 1860, quando, tramite plebiscito, fu votata l’annessione al regno di Sardegna. Dopo i Vesprisiciliani (1282), portarono contemporaneamente il titolo di re di Sicilia sia i re di Napoli, per non perdere i loro diritti ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...