Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Palermo a Napoli, proteggendo il partito guelfo e progettando una politica egemonica nella intera penisola.
1282: i Vesprisiciliani provocano l’intervento degli Aragonesi, sollecitati dal popolo e dalla nobiltà.
1294: nella battaglia della Meloria ...
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Letterato (Chieti 1810 - Trani 1876); nei suoi poemi (L'Americano, I Suliotti, Costantina, Masaniello, Rienzo, I VespriSiciliani) si precisano l'esaltazione dell'umana energia, la rivolta dell'uomo contro [...] la società e altri motivi cari al byronismo italiano, del quale il De V. è uno dei più notevoli rappresentanti. La Commedia del secolo (1840-43) vuol essere una specie di Faust in prosa poetica ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ; II, ibid. 1909, pp. 107-132 e passim.
Per lo stato attuale della questione riguardante la rivolta dei Vesprisiciliani, S. Runciman, The Sicilian Vespers, Cambridge 1958, Appendix, pp.288-293.
Per un elenco esauriente degli scritti dell'A. cfr. G ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] e sui fatti storici generali (la successione dei pontificati, la legazione del cardinale Latino Malabranca, i Vesprisiciliani): poche sono le notazioni relative agli avvenimenti pisani ma continua è l'attenzione alle vicende lucchesi. Addirittura ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] della storia passata o della letteratura per alludere a fatti e aspirazioni delle lotte risorgimentali, come accade in I vesprisiciliani o Il bacio del pittore Francesco Hayez, che ritrasse anche Alessandro Manzoni, Massimo D’Azeglio e Camillo Benso ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] della guerra di conquista francese in Africa. Nello stesso periodo scriveva anche i due drammi Masaniello (1840) e I Vesprisiciliani, e componeva le prime due parti di La commedia del secolo XIX, intitolate rispettivamente Arnoldo e Jussuf. Alcune ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] 1852; Iscrizioni storico-lapidarie in Padova ed altre, ibid. 1858; Iscrizioni dantesche, ibid. 1863; I Vesprisiciliani. Narrazione storica, Milano 1864; La vergine sicula. Poemetto epigrafico, Rovereto 1864; Iscrizioni storiche. Centuria prima ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] , ciascuno diviso in due decadi: il primo parte dalle origini e arriva al 1282, toccando in particolare le vicende dei Vesprisiciliani; il secondo segue le vicissitudini del Regno sino al 1462, sino cioè alle conquiste di Ferdinando II d'Aragona; il ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] trovarono alcuna: a dire il vero, poteano essi trattare i Siciliani come un popolo nuovo e senza alcun dritto pubblico, e e nella nazione assunsero particolare importanza i nobili.
Col Vespro fu "la macchina tutta del governo scossa violentemente, e ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...